(28-07-14) Gb, aumenta uso di prodotti bruciagrassi pericolosi, anzi mortali
Dopo le creme scioglipancia ecco i bruciagrassi, con i loro effetti deleteri: secondo un articolo pubblicato su Emergency medicine le telefonate al National poisons information service (Npis), il centro antiveleni britannico, riguardanti un agente bruciagrassi usato dai body-builder e in certe diete, sono aumentate negli ultimi tre anni. Colpa del 2,4-dinitrofenolo o Dnp, un composto chimico usato nella produzione di coloranti, conservanti del legno, esplosivi e insetticidi. Dice Simon Thomas della Wolfson unit of clinical pharmacology all’università di Newcastle upon Tyne nel Regno Unito: «Il Dnp, sviluppato negli anni trenta come farmaco dimagrante negli Stati Uniti, è considerato quasi mitico tra i body-builder professionisti e tutti coloro che cercano di dimagrire velocemente. Ma i suoi effetti collaterali, tra cui insufficienza multipla d'organo specie a dosi elevate, hanno spinto la statunitense Fda a vietarne l’uso umano già dal 1938». Peccato che il prodotto, illegale per uso medicinale, sia disponibile su Internet per quella che qualcuno definisce la dieta dell'insetticida, provocando non solo disturbi di salute, ma addirittura la morte: i dati parlano di decessi dopo uso prolungato di Dnp a dosi relativamente basse di 1-4 mg per chilo di peso corporeo e di dosi letali di 14-43 mg per chilo, poco superiori a quelle dimagranti. Nel tentativo di misurare la prevalenza di danno da uso Dnp nel Regno Unito, i ricercatori hanno analizzato i tabulati telefonici del Npis e i dati online dell’archivio Toxbase tra il 2007 e il 2013, scoprendo dalle prime 39 segnalazioni circa 30 diversi incidenti in uomini e donne fra 15 e 45 anni. Un brusco aumento di episodi emerge anche dalle segnalazioni su Toxbase, passate da 6 nel 2011, a 35 nel 2012 a 331 nel 2013, con sintomi quali febbre, tachicardia, sudorazione, vomito, eruzioni cutanee, difficoltà respiratorie, dolori addominali, agitazione e mal di testa. Cinque persone sono morte, di cui quattro avevano assunto dosi elevate di Dnp, per collasso cardiovascolare o ipertermia. Conclude Thomas: «Questi risultati mostrano un aumento del numero di episodi legati al Dnp nonostante gli avvisi sui suoi effetti nocivi emessi dalla Food standards agency (Fsa) nel novembre 2012 e ottobre 2013. L'Fsa sta ora lavorando con la polizia e le autorità locali per contrastare la vendita di Dnp nel tentativo di arginare gli episodi di grave intossicazione e decessi associati».
FONTI:
Doctornews33
Kamour A, et al. Emerg Med J 2014;0:1–4. doi:10.1136/emermed-2013-203335
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