(31-07-14) Vitamina D protegge anziani da fratture solo in combinazione con calcio
Negli ultrasessantacinquenni l aggiunta giornaliera di calcio e vitamina D, ma non di quest ultima da sola, offre protezione contro il rischio di fratture, secondo l ultima revisione della Cochrane Library. Anca, polso o colonna sono le fratture più frequenti che colpiscono circa 52 milioni di americani anziani per osteoporosi o perdita di massa ossea, secondo la National Osteoporosis Foundation. «E il colecalciferolo ha dimostrato un ruolo essenziale nel mantenere la salute delle ossa, ma con l avanzare dell’età le persone assimilano meno vitamina D da fonti naturali come la luce del sole o da alimenti come pesce e latte, rendendo necessaria una supplementazione» dice Alison Avenell, professore di biochimica clinica all Università di Aberdeen in Scozia e coordinatrice della ricerca. I revisori Cochrane hanno valutato 53 studi con 91.791 partecipanti per verificare se l integrazione con colecalciferolo con o senza calcio offrisse protezione contro le fratture. Le conclusioni ? Nelle dosi e formulazioni testate è improbabile che la vitamina D da sola riduca il rischio di fratture dell anca negli anziani. «Non ci aspettavamo comunque alcunché di diverso, dati i risultati degli studi precedenti» riprende la ricercatrice, sottolineando invece che l aggiunta di vitamina D associata al calcio ha dimostrato un effetto protettivo sul rischio di frattura d anca in nove degli studi analizzati. I numeri parlano chiaro: per ogni mille anziani a basso rischio che vivono in comunità, assumendo calcio e vitamina D si verifica una frattura in meno all’anno. Che salgono a 9 in meno tra i residenti in ambienti ad alto rischio come case di cura e ospedali. Ma attenzione agli effetti collaterali, specie nelle persone con calcoli o malattie renali, con elevati livelli di calcio nel sangue, malattie gastrointestinali, o a rischio di malattie cardiache. Conclude Avenell: «Dalla revisione emerge l indicazione alla supplementazione combinata di calcio e colecalciferolo negli anziani di entrambi i sessi, ma è bene ricordare che nelle persone a rischio gli eventuali effetti avversi potrebbero annullare qualsiasi beneficio preventivo».
FONTI:
Cochrane Database Syst Rev. 2014 Apr 14;4:CD000227
doctornes33
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