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Le ricerche di Gerona 2005

(01-08-14) Troppo spazio in televisione agli alimenti poco salutari




L influenza della televisione sui bambini rispetto a cibi e bevande poco sani viene limitata da regole sugli annunci, ma resta molto spazio, di cui tenere conto, nell ambito di trasmissioni televisive a loro dedicate. Secondo una ricerca pubblicata dalla rivista Archives of Disease in Childhood, nella televisione inglese e irlandese cibi e bevande poco sani, riportati sotto una luce favorevole, sono spesso presenti nei programmi per bambini. «Il nostro obiettivo era indagare la frequenza e il tipo di alimenti e di bevande all interno di trasmissioni rivolte ai bambini e descrivere il contesto, i fattori motivanti e i risultati di questo posizionamento di cibi e bevande» spiega Clodagh O Gorman, del Dipartimento di pediatria a Limerick, in Irlanda. «Sono stati studiati solo canali di trasmissioni pubbliche (UK, British broadcasting corporation, Bbc; Irlanda, Radio teilifis eireann, Rte) in quanto canali per pubblico buono, con lo scopo di informare, educare e aumentare le capacità degli spettatori». I ricercatori hanno valutato le trasmissioni dalle sei di mattina alle cinque di pomeriggio, dal martedì al venerdì. Nell arco di 82 ore e mezza di programmazione, sono stati citati un totale di 1.155 cibi e bevande, con copertura di quasi il 5% del totale delle trasmissioni e con una media di circa 13 secondi per ogni segnalazione. I cibi più comuni erano gli snack dolci (13,3%) e i dolciumi/caramelle (11,4%), mentre fra le bevande spiccavano the e caffè (13,5%) e bevande zuccherate (13%). Complessivamente, cibi non salutari coprivano circa la metà delle segnalazioni di alimenti e una bevanda su quattro era di quelle zuccherate. «Mangiare e bere sono attività comuni all interno di programmi specifici per bambini e spesso cibi bevande non salutari sono associati a fattori di motivazione positivi e sono raramente visti con un risultato negativo» avertono O Gorman e colleghi, e suggeriscono che «genitori, decisori politici e medici dovrebbero essere consapevoli di questa frequente presentazione in luce positiva di cibi e bevande non sani nei programmi per bambini», auspicando una programmazione futura indirizzata all infanzia attenta a questi aspetti, con messaggi frequenti e positivi associati a cibi e comportamenti sani.

Fonti: Arch Dis Child. 2014 Jun 30. doi: 10.1136/archdischild-2013-305430
doctornews33

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