(03-10-06) Pediatri:?s? al grembiule alle elementari?
Il 76,5% dei ?medici dei bambini? a favore della ?divisa?.
E' igienica e favorisce ?l'uguaglianza? tra gli scolari
MADONNA DI CAMPIGLIO - Il grembiulino non passa di moda. Anzi...fa pi? proseliti oggi che in passato. Almeno tra i pediatri italiani, visto che ben il 76,5% di loro si dice convinto che non debba essere affatto abolito, anzi vada indossato tra i banchi di scuola. A rivelarlo ? un'indagine condotta dall'universit? di Milano, e presentata nel corso del XXVIII Congresso Europeo di pediatria a Madonna di Campiglio.
IGIENE -Grembiulino s?, dunque, per gli specialisti, per? con differenze tra un'area e l'altra del Paese. Al Nord-Ovest, in particolare, i pediatri sono favorevoli alla sua adozione soprattutto per una questione di igiene. Aspetto fondamentale, questo, anche nel Sud e nelle Isole del Belpaese, un po' trascurato, invece, in Centro e nel Nord-Est della Penisola. ?Molte malattie infettive -ha spiega Italo Farnetani, promotore dell'indagine - si trasmettono non solo attraverso le vie respiratorie ma anche mediante le secrezioni. Queste, infatti, veicolano i virus e finiscono per essere responsabili di raffreddori, infezioni intestinali, congiuntiviti, diarrea. I bambini, si sa, sono soliti pulirsi le manine anche su ci? che hanno addosso, e cos? il contagio ? in agguato. Non solo tra i banchi di scuola, ma anche a casa, poich? gli agenti infettivi "viaggiano" fino ad arrivare tra le mura domestiche. Ecco dunque -prosegue il pediatra- che il grembiulino diventa una sorta di barriera. Una volta giunto a casa finisce nel cesto dei panni sporchi e si stronca cos? il viaggio degli agenti infettivi?.
CENSO - Ma ci sono altri motivi per cui il grembiule raccoglie favore. Nel Meridione, per esempio, la questione economica ha un peso, e il grembiule diventa un mezzo per mimetizzare le differenze, nascondendo griffe e marche che mancano su magliette e jeans dei piccoli meno abbienti. ?Al Nord questo aspetto si avverte meno -puntualizza Farnetani- ma nel Centro-Sud e nelle Isole ? sostenuta dall'83% dei pediatri?.
SCETTICI - Non manca per? qualche scettico, tra cui a sorpresa, lo stesso Farnetani, che temono un0eccessiva omologazione e lo percepiscono come una divisa (soprattutto nel Settentrione), oppure sono preoccupati dalla ?discontinuit?? che il grembiule introduce nel passaggio da casa a scuola. ?Per i piccoli -precisa Farnetani- ? molto importante la continuit?. Indossare il grembiule vuol dire rimarcare ancor pi? la differenza tra casa e scuola. Un aspetto psicopedagogico che reputo fondamentale e che dovrebbe indurre ad abolirne l'adozione?. Quanto all'aspetto dell'igiene ?credo che sia preferibile -prosegue il pediatra- insegnare ai piccoli a lavare bene le mani, compresi dorsi e polsi, chiudendo il rubinetto con un fazzoletto monouso. Le maestre, poi, dovrebbero lavare giochi e pennarelli una volta a settimana, evitando cos? che si accumulino batteri?. Sul fronte delle differenze economiche tra i piccoli, poi, nessuna paura. ?I bimbi non le colgono dai vestiti che indossano -assicura Farnetani- Tra loro prevalgono le preferenze per la maglia della squadra del cuore o della Ferrari. Le griffe e le marche non contano, e i genitori devono insegnare loro a non rincorrerle. Del resto -conclude il pediatra- se anche fossero in grado di capirle, potrebbero 'leggerle su zainetti, penne e trolley. Non saranno certo jeans, gonne e magliette a far la differenza?.
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