Seguici su acebook facebook Cerca nel sito:

Le ricerche di Gerona 2005

(26-08-14) Consumo di frutta e verdura e riduzione mortalità





Cinque porzioni al giorno di frutta e verdura sono associate a una riduzione del rischio di morte per tutte le cause, e soprattutto per malattia cardiovascolare, mentre ulteriori porzioni non servono. Non sembrano invece esserci effetti sul rischio di morte per cancro. Questi dati arrivano da una revisione della letteratura pubblicato sul British Medical Journal. «L’obiettivo della nostra ricerca era esaminare e quantificare la relazione potenziale dose-risposta tra consumo di frutta e verdura rischio di mortalità per tutte le cause, cardiovascolare e da cancro» spiega Xa Wang, Shandong University di Jinan e Huazhong University of Science and Technology di Wuhan, in Cina, prima firma dell’articolo. Utilizzando come fonti Medline, Embase e la Cochrane library, sono stati selezionati gli studi prospettici di coorte pubblicati fino al 30 agosto 2013 che riportavano una stima del rischio di mortalità per tutte le cause, per cause cardiovascolari e da cancro e la quantità di frutta e verdura assunta. La ricerca ha identificato 16 studi su cui effettuare la metanalisi, per un totale di oltre 833.000 partecipanti e circa 56.400 decessi (11.512 per malattia cardiovascolare e 16.817 per cancro). Un consumo maggiore di frutta e verdura era associato a una riduzione del rischio di morte per tutte le cause, in particolare per malattie cardiovascolari. Il rischio medio di mortalità per tutte le cause era ridotto del 5% per ogni porzione addizionale di frutta e verdura e del 4% nel caso di malattia cardiovascolare. I ricercatori hanno riscontrato una soglia pari a 5 porzioni giornaliere oltre la quale non vi era una ulteriore riduzione del rischio. Inoltre, non vi era un’associazione apprezzabile fra consumo più alto di frutta e verdura e rischio di mortalità per cancro. «Questa metanalisi fornisce ulteriori prove dell’associazione fra un maggiore consumo di frutta e verdura e un più basso rischio di mortalità per tutte le cause, in particolare per le malattie cardiovascolari. Questi risultati supportano le attuali raccomandazioni di aumentare il consumo per promuovere salute e longevità complessiva», concludono i ricercatori.
.

Fonti:
BMJ 2014;349:g4490
doctornews33

News

  • (30-08-2018) The electronics in fluorescent bulbs and light emitting diodes (LED), rather than ultraviolet radiation, cause increased malignant melanoma incidence in indoor office workers and tanning bed users

    Leggi tutto

  • (30-08-2018) Mitocondri e peso forma

    Leggi tutto

  • (29-08-2018) Stroke now impacting younger patients as a result of the obesity epidemic; 4 in 10 are now aged 40-69

    Leggi tutto

  • (29-08-2018) Perdere peso non vuol dire perdere osso!

    Leggi tutto

  • (29-08-2018) Brain cholesterol: long secret life behind a barrier.

    Leggi tutto

  • (29-08-2018) Stile di vita sano? Si può, basta usare la fantasia

    Leggi tutto

  • (22-08-2018) Top 10 medical treatments that can make you SICKER than before you took them

    Leggi tutto

  • (22-08-2018) Meno ansia - C’è una associazione tra dieta e disturbi mentali?

    Leggi tutto

  • (22-08-2018) Dietary curcumin supplementation attenuates inflammation, hepatic injury and oxidative damage in a rat model of intra-uterine growth retardation.

    Leggi tutto

  • (22-08-2018) Dopo la gravidanza - Una dieta a basso indice glicemico se serve perdere peso

    Leggi tutto

  • (21-08-2018) Sleep Disturbances Can Be Prospectively Observed in Patients with an Inactive Inflammatory Bowel Disease.

    Leggi tutto

  • (21-08-2018) Anche i neo-papà soffrono della depressione post partum

    Leggi tutto


In evidenza

"L'informazione presente nel sito serve a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente."

Per coloro che hanno problemi di salute si consiglia di consultare sempre il proprio medico curante.

Informazioni utili