(28-08-14) Colpo di calore, un nemico da non sottovalutare
A rischio sono soprattutto anziani e bambini, i cui sistemi di termoregolazione non sono particolarmente efficaci, oltre a donne in gravidanza e sportivi occasionali. A mettere sul chi vive è soprattutto un particolare segno: Se nonostante il gran calo si smette di sudare - magari si associa anche tachicardia - occorre prestare attenzione al collasso da calore (altra denominazione per il problema), che riesce a modificare il normale meccanismo di regolazione della gestione termica da parte dell'organismo. Sono diversi i sistemi che si alterano, a partire dall'attività del centro del raffreddamento dell'ipotalamo che in qualche modo identifica i segnali termici e dà impulsi per le risposte necessarie ad eliminare il calore in eccesso, al fine di mantenere l'omeotermia che è fondamentale per l'organismo umano. Sul fronte periferico, poi, la rilevazione dell'innalzamento della temperatura corporea é garantito da due meccanismi. Il più importante é quello "centrale": nei centri nervosi disposti lungo le arterie ci sono dei termocettori, cioè dei rilevatori della temperatura del sangue. Il secondo è assicurato dai i recettori per il caldo e per il freddo diffusi sulla pelle che mandano impulsi attraverso le vie nervose fino al centro del raffreddamento. Oltre, ovviamente, al sudore.
Fonte: edott.it
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