Seguici su acebook facebook Cerca nel sito:

Le ricerche di Gerona 2005

(05-09-14) Il pomodoro per prevenire il tumore alla prostata




Almeno dieci porzioni di pomodoro alla settimana ridurrebbero infatti il rischio di tumore alla prostata del 20 per cento
Che il pomodoro fosse una sorta di panacea contro il tumore prostatico era cosa nota, e altre ricerche ne hanno nel tempo decantato le proprietà antitumorali, soprattutto se servito cotto. Ma repetita iuvant e ora l’ennesima e più solida conferma viene da una ricerca pubblicata sulla rivista Cancer Epidemiology, Biomarkers and Prevention. Gli studiosi dell’Università di Bristol, in collaborazione con le Università di Cambridge e Oxford, hanno infatti analizzato il regime dietetico e le abitudini di vita di 20 mila uomini britannici arrivando alla conclusione che coloro che consumavano almeno dieci porzioni di pomodori nell’arco di una settimana avevano il 18 per cento in meno di rischio di ammalarsi di cancro alla prostata.
LICOPENE
Vanno bene i pomodori freschi, ma anche il succo o il sugo di pomodoro sono forieri di benefici e in tutti i casi è bene conservare anche buccia e semi. E il merito è tutto di uno dei suoi componenti, un antiossidante dal nome licopene, capace di proteggere dai danni cellulari e genetici. Il re della cucina mediterranea infatti ha il pregio di ridurre i fattori infiammatori coinvolti nel processo tumorale e di ritardarne lo sviluppo, ma con questo ultimo studio viene celebrato anche per le sue proprietà di prevenzione. I ricercatori di Bristol si sono poi concentrati su altri due fattori dell’alimentazione, sottolineandone le proprietà anti-tumorali, ovvero il selenio, contenuto nella pasta e nel pane, e il calcio.

TUMORE PROSTATICO
Il tumore della prostata è la seconda forma di cancro più diffusa tra gli uomini (dopo quello al polmone) e la prima nei Paesi più ricchi. Solo nel Regno Unito il tumore alla prostata registra ogni anno 35 mila nuovi casi e diecimila decessi annuali. E’ un’emergenza per la popolazione maschile, soprattutto in età senile. Ma come spesso accade le buone abitudini di vita possono dare un contributo significativo nella prevenzione di questa forma tumorale. Per esempio gli esperti sottolineano che non bastano i pomodori ovviamente, ma occorrerebbe una dieta amica della frutta e della verdura. Tanto che chi assume cinque porzioni di frutta o verdura giornaliere riduce del 24 per cento i rischi di tumore prostatico. «I pomodori possono essere un fattore chiave nella prevenzione del cancro prostatico» ha concluso Vanessa Er, della School of Social and Community Medicine at Bristol University. Anche se, è utile ribadirlo, la relazione tra tumore e dieta è molto complessa.

Fonte: www.corriere.it

News

  • (30-08-2018) The electronics in fluorescent bulbs and light emitting diodes (LED), rather than ultraviolet radiation, cause increased malignant melanoma incidence in indoor office workers and tanning bed users

    Leggi tutto

  • (30-08-2018) Mitocondri e peso forma

    Leggi tutto

  • (29-08-2018) Stroke now impacting younger patients as a result of the obesity epidemic; 4 in 10 are now aged 40-69

    Leggi tutto

  • (29-08-2018) Perdere peso non vuol dire perdere osso!

    Leggi tutto

  • (29-08-2018) Brain cholesterol: long secret life behind a barrier.

    Leggi tutto

  • (29-08-2018) Stile di vita sano? Si può, basta usare la fantasia

    Leggi tutto

  • (22-08-2018) Top 10 medical treatments that can make you SICKER than before you took them

    Leggi tutto

  • (22-08-2018) Meno ansia - C’è una associazione tra dieta e disturbi mentali?

    Leggi tutto

  • (22-08-2018) Dietary curcumin supplementation attenuates inflammation, hepatic injury and oxidative damage in a rat model of intra-uterine growth retardation.

    Leggi tutto

  • (22-08-2018) Dopo la gravidanza - Una dieta a basso indice glicemico se serve perdere peso

    Leggi tutto

  • (21-08-2018) Sleep Disturbances Can Be Prospectively Observed in Patients with an Inactive Inflammatory Bowel Disease.

    Leggi tutto

  • (21-08-2018) Anche i neo-papà soffrono della depressione post partum

    Leggi tutto


In evidenza

"L'informazione presente nel sito serve a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente."

Per coloro che hanno problemi di salute si consiglia di consultare sempre il proprio medico curante.

Informazioni utili