Seguici su acebook facebook Cerca nel sito:

Le ricerche di Gerona 2005

(06-09-14) Le insalate pronte al ristorante? Non sempre sono un’opzione sana come sembra



Pubblicato da Redazione Il Fatto Alimentare il 5 agosto 2014
Il 77% di questi piatti contiene più sale di un pacchetto di patatine (0,5 grammi per porzione)
Molte insalate pronte da mangiare, vendute in ristoranti, supermercati e fast food della Gran Bretagna, contengono alte quantità di sale, a dispetto del fatto che vengono presentate come piatti sani. Lo afferma l’organizzazione Consensus Action on Salt and Health (CASH), che ha esaminato 650 tipi di insalate di vario tipo, tra cui quelle a base di riso, pasta, fagioli, pollo o tonno.
Il 77% di questi piatti contiene più sale di un pacchetto di patatine (0,5 grammi per porzione). Se dovesse essere etichettato con i colori del semaforo nutrizionale, il 15% delle insalate si vedrebbe assegnato il rosso e il 69% il giallo.
Ciò nonostante, la quantità media di sale in questi prodotti è diminuita del 35% nell’ultimo decennio
Ciò nonostante, la quantità media di sale nelle insalate pronte vendute ai supermercati è diminuita del 35% nell’ultimo decennio, passando da 1,64 grammi per porzione nel 2005 a 1,26 nel 2010 e a 1,05 nel 2014.
Se si va nei fast food, la situazione varia a seconda del prodotto, con insalate pronte di Pizza Express e Nando’s che contengono dai 4 a 5,3 grammi di sale per porzione, a fronte dei 6 grammi giornalieri raccomandati. Da McDonald’s, la “Crispy Chicken & Bacon Salad” ha più sale (1,3 g contro 1,2 g), più grassi (19 g contro 8 g) e più calorie (380 kcal contro 250 kcal) per porzione di un hamburger dello stesso McDonald’s.

Fonte: Beniamino Bonardi-ilfattoalimentare.it

News

  • (30-08-2018) The electronics in fluorescent bulbs and light emitting diodes (LED), rather than ultraviolet radiation, cause increased malignant melanoma incidence in indoor office workers and tanning bed users

    Leggi tutto

  • (30-08-2018) Mitocondri e peso forma

    Leggi tutto

  • (29-08-2018) Stroke now impacting younger patients as a result of the obesity epidemic; 4 in 10 are now aged 40-69

    Leggi tutto

  • (29-08-2018) Perdere peso non vuol dire perdere osso!

    Leggi tutto

  • (29-08-2018) Brain cholesterol: long secret life behind a barrier.

    Leggi tutto

  • (29-08-2018) Stile di vita sano? Si può, basta usare la fantasia

    Leggi tutto

  • (22-08-2018) Top 10 medical treatments that can make you SICKER than before you took them

    Leggi tutto

  • (22-08-2018) Meno ansia - C’è una associazione tra dieta e disturbi mentali?

    Leggi tutto

  • (22-08-2018) Dietary curcumin supplementation attenuates inflammation, hepatic injury and oxidative damage in a rat model of intra-uterine growth retardation.

    Leggi tutto

  • (22-08-2018) Dopo la gravidanza - Una dieta a basso indice glicemico se serve perdere peso

    Leggi tutto

  • (21-08-2018) Sleep Disturbances Can Be Prospectively Observed in Patients with an Inactive Inflammatory Bowel Disease.

    Leggi tutto

  • (21-08-2018) Anche i neo-papà soffrono della depressione post partum

    Leggi tutto


In evidenza

"L'informazione presente nel sito serve a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente."

Per coloro che hanno problemi di salute si consiglia di consultare sempre il proprio medico curante.

Informazioni utili