(06-10-06) La salute viaggia su internet

Censis, informazioni online per 12 milioni di italiani
Sono circa 12 milioni, il 25,2% della popolazione, soprattutto giovani e laureati, gli italiani che si affidano a internet per la ricerca di informazioni sulla propria salute. E' quanto emerge dall'indagine 'La nuova domanda di comunicazione sulla salute', realizzata dal Censis per il 'Forum per la ricerca biomedica' su un campione di 1000 persone, presentata ieri a Roma.

L'indagine ha esaminato il rapporto tra l'offerta di informazioni mediche fornite da carta stampata, televisione, radio e internet e la 'voglia di sapere' sempre maggiore degli italiani. E Internet, sebbene sia il 'pi? giovane' tra i media, risulta quello che ha registrato l'incremento pi? consistente. Nel 2003 gli italiani che cercavano online informazioni sul tema della salute erano solo il 2,8%, contro il 13,1% del 2006,con un aumento di dieci volte in soli tre anni. Fra tutti i mezzi di comunicazione la 'rete' ? quella che registra il divario pi? netto sulla base dell'et? e del livello culturale dell'intervistato. Se si considera il 'fattore et?' solo il 3% ? ultrasessantacinquenne, contro il 37% che invece ha fra 18 e 29 anni. Esaminando invece il livello di scolarizzazione degli intervistati, emerge che la percentuale di chi si ? fermato alla scuola dell'obbligo ? del 12,4%, mentre sale al 44,6% quando si parla di persone con una laurea. La fotografia scattata, quindi, fa emergere un quadro chiaro: coloro che utilizzano internet come fonte informativa sulla salute sono principalmente i giovani e con un grado di scolarizzazione elevato. Per quanto riguarda gli argomenti pi? cliccati ci sono: ricerca e congressi (64,7%), patologie (43,7%), farmaci (28,4%) e, in ultimo, temi quali il diritto alla salute, i diritti del malato e la malasanit? (15,8%).

Fonte: DoctorNews

News

---

In evidenza

"L'informazione presente nel sito serve a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente."

Per coloro che hanno problemi di salute si consiglia di consultare sempre il proprio medico curante.