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Le ricerche di Gerona 2005

(17-09-14) Il peso dell'adolescenza



Nell’adolescenza, diversi fattori personali e socio-ambientali possono influenzare il comportamento alimentare così da promuovere disordini alimentari progressivi nell’età adulta.

Lo studio
Nell’ambito di un ampio studio osservazionale, condotto negli Stati Uniti, un gruppo di adolescenti (n=4746) ha completato il test EAT-I (già validato a livello internazionale per la psicometriadel comportamento alimentare), e 10 anni più tardi, i test EAT-III sono stati completati da 1.902 dei partecipanti originali (1.082 femmine e 820 maschi).
I risultati dei due test posti a confronto indicano, in sostanza, che ci sono fattori personali, tra cui problemi di peso, l'importanza del peso corporeo, sintomi depressivi e la soddisfazione per il proprio corpo, presenti durante l'adolescenza, che sono predittivi del coinvolgimento di un individuo a dieta o comportamenti alimentari disordinati 10 anni dopo.
In particolare, tra maschi e femmine, l'importanza del peso è risultata predittiva per l’adozione di una dieta continua e il mangiare disordinato dall'adolescenza si è prolungato fino alla giovane età adulta. Ad esempio, il 26,1% dei maschi con bassi livelli di preoccupazione per il peso al basale ha riportato persistenti disturbi alimentari rispetto al 60,4% dei maschi con alti livelli di preoccupazione per il peso al basale (differenza di prevalenza: 34,3, 95% intervallo di confidenza: 10,5-58,1, p <.01). Le preoccupazioni dei genitori per il peso e l’essere presi in giro per il peso al basale non sono risultati predittivi per l’adozione di una dieta continua o per il mangiare disordinato a 10 anni di follow-up.
Secondo gli autori, dunque, alcuni fattori adolescenziali possono essere predittivi nella prevenzione dell’obesità compulsiva nel lungo termine. Ma in pratica, non è molto facile individuare negli adolescenti un fattore predisponente verso l’insorgenza dei disordini alimentari nell’età adulta. Ciò che si può fare da nutrizionisti è guidare l’adolescente che presenta qualche primo segno, e da genitori, evitare le imposizioni di diete dimagranti troppo restrittive e spesso solo finalizzate all’estetica.
Autore: Patrizia Maria Gatti


Fonte:
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24925491
J Adolesc Health. 2014 Jun 9. pii: S1054-139X(14)00194-3. doi: 10.1016/j.jadohealth.2014.04.016. [Epub ahead of print]
Predictors of Dieting and Disordered Eating Behaviors From Adolescence to Young Adulthood.

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