(22-09-14) Combattere il sovrappeso educando il cervello a preferire cibi sani
Avere più voglia di cibi sani e preferirli a cibi più ricchi di calorie è
possibile. Secondo un piccolo studio appena pubblicato sulla rivista
Nutrition and Diabetes non si tratta del sogno irraggiungibile di tanti
golosi, ma di una realtà.
«Meccanismi che garantiscano un consumo sufficiente di cibo per soddisfare i
bisogni fisici rimanendo in salute sono parte integrante per la
sopravvivenza di tutte le specie compreso l'uomo» spiega Thilo Deckersbach,
della Harvard Medical School di Boston, negli Stati Uniti, primo autore
dell'articolo. Il gruppo di ricercatori statunitensi spiega che sono
importanti i meccanismi neurologici di ricompensa per incentivare lo sforzo
di raccolta e preparazione del cibo, con un'attivazione di alcune aree del
cervello. E l'obesità sarebbe associata a una sorta di ricompensa per cibi
ad alto contenuto calorico rispetto a cibi con meno calorie, incoraggiando
una dieta malsana per quanto riguarda la scelta degli alimenti e a una
sovra-alimentazione. Quello che i ricercatori sono andati a studiare è la
possibilità di invertire questo meccanismo di gratificazione con interventi
sul comportamento.
Hanno partecipato allo studio 13 persone sovrappeso od obese, di cui 8 hanno
seguito un programma di perdita di peso. I partecipanti sono stati
sottoposti a una risonanza magnetica cerebrale all'inizio dello studio e
dopo 6 mesi ed è stato visto che, rispetto ai controlli, chi aveva seguito
la dieta aveva una perdita significativa di peso e un cambiamento nelle
immagini radiologiche delle aree coinvolte nella risposta al cibo, con una
attivazione maggiore per cibi meno calorici simili a quelli raccomandati.
I ricercatori sottolineano che il loro studio ha coinvolto poche persone e
sono necessari studi più ampi per valutare al meglio le aree cerebrali
coinvolte nell'assunzione del cibo.
«In conclusione, sulla base dei risultati di questo studio, interventi che
sfruttano le potenzialità "educative" per il cervello del sistema di
ricompensa in risposta a stimoli alimentari da cibi a diverso contenuto
calorico sembrano essere possibili e possono essere esplorati ulteriormente
per la loro capacità di migliorare l'efficacia dei trattamenti
comportamentali contro l'obesità» concludono.
FONTE: DICA33
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