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Le ricerche di Gerona 2005

(25-09-14) Dieta povera in carboidrati: benefici ponderali e cardiovascolari



Dieta a basso contenuto di carboidrati o di grassi a confronto: la prima permette di raggiungere risultati migliori sia in termini di perdita di peso sia in termini di riduzione del rischio cardiovascolare. A parlarne è uno studio di un gruppo di ricercatori statunitensi pubblicato sulla rivista Annals of internal medicine. «Le diete povere di carboidrati sono popolari per la perdita di peso» spiega Lydia Bazzano, della Tulane university school of public health and tropical medicine di New Orleans, prima autrice dell’articolo «ma i loro effetti cardiovascolari non sono stati studiati bene, in particolare nelle diverse popolazioni». Bazzano e colleghi hanno svolto uno studio cui hanno partecipato 148 persone senza malattie cardiovascolari e diabete: 75 nel gruppo che ha seguito una dieta povera in carboidrati e 73 quella povera in grassi. Hanno concluso lo studio dopo un anno rispettivamente 59 (79%) e 60 (82%) individui nei due gruppi, la cui età media era 45,8 e 47,8 anni. L’indice di massa corporea era 35,2 kg/m2 e 35,6 kg/m2. A entrambi i gruppi sono stati dati consigli dietetici e a intervalli regolari (alla partenza della ricerca, a 3, 6 e 12 mesi) sono stati raccolti dati sul peso, i fattori di rischio cardiovascolare e la composizione della dieta. Alla fine dell’anno di studio, il gruppo che aveva seguito una dieta a basso contenuto di carboidrati, rispetto a quello con dieta povera in grassi, ha mostrato una riduzione maggiore di peso (differenza media nel cambiamento: -3,5 kg), di massa grassa (differenza media nel cambiamento: -1,5%) e di altri parametri (riduzione rapporto colesterolo totale/Hdl e trigliceridi, aumento maggiore del colesterolo Hdl). Non sono stati invece osservati cambiamenti significativi nei due gruppi per quanto riguarda colesterolo totale e Ldl, glicemia e pressione sanguigna. «La dieta povera di carboidrati è risultata più efficace per la perdita di peso e la riduzione dei fattori di rischio cardiovascolare rispetto alla dieta povera di grassi. La limitazione dei carboidrati può rappresentare un'opzione per le persone che cercano di perdere peso e ridurre i rischi per cuore e vasi» conclude Bazzano.


Fonte: Ann Intern Med. 2014 Sep 2;161(5):309-18. doi: 10.7326/M14-0180

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