(06-11-14) Non fumatori esposti ad alti livelli di polveri sottili in casa di chi fuma
Vivere con fumatori significa essere esposti a un livello di inquinamento da fumo tre volte superiore a quello limite per la sicurezza. A parlarne sono i dati presentati da un gruppo di ricercatori scozzesi che hanno pubblicato il loro studio sulla rivista Tobacco control. «C'è una prova chiara che l'esposizione a fumo passivo sia associata a una vasta gamma di eventi negativi per la salute, che include la morbilità respiratoria e cardiovascolare» esordisce insieme con i suoi colleghi Sean Semple, dell’Università di Aberdeen, nel Regno Unito e primo autore dello studio. Per stimare la quantità di polveri sottili minori di 2,5 mcm (PM2,5) inalate in differenti fasce di età sono stati utilizzate dai ricercatori le misurazioni dei livelli di PM2,5 in case scozzesi di fumatori e non fumatori. I dati sono stati ricavati da quattro studi realizzati in Scozia fra il 2009 e il 2013, su un numero complessivo di 93 case di fumatori e 17 case di non fumatori. La concentrazione mediana di PM2,5 era rispettivamente 31 (10-111) mcg/m3 rispetto a 3 (2-6,5) mcg/m3 e l’esposizione media al fumo passivo per i non fumatori nelle case di fumatori era a un livello oltre tre volte superiore a quello dell’indicazione dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) per l’esposizione annuale di PM2,5, pari a 10 mcg/m3. «Il range di concentrazioni di PM2,5 misurato in case di fumatori è ampio, con circa il 25% di queste case con concentrazioni medie nelle 24 ore superiori a 111 μg/m3, più di 11 volte quella raccomandata come concentrazione media annua dall'Oms» racconta Semple. I ricercatori sottolineano come, considerando la durata della vita, un non fumatore che vive con un fumatore inali una quantità di polveri sottili PM2,5 pari a quella inalata da un non fumatore che vive in una città con un inquinamento alto come Pechino. «La maggior parte dei non fumatori che vive famiglie che fumano sperimenterebbe una riduzione di oltre 70% nella sua inalazione giornaliera di PM2,5 se la sua casa diventasse senza fumo» concludono i ricercatori sottolineando che la riduzione sarebbe probabilmente anche superiore per i più giovani e i più vecchi, che passano più tempo fra le mura domestiche.
FONTI:
Tob Control doi:10.1136/tobaccocontrol-2014-051635
doctornews33
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