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Le ricerche di Gerona 2005

(17-11-14) Relazione tra vitamina D e tessuto adiposo epicardico




La riduzione della vitamina D è associata a infiammazione del tessuto adiposo epicardico. La segnalazione viene da uno studio pubblicato sulla pagine della rivista Nutrition, metabolism & cardiovascular diseases. «In pazienti con malattia coronarica sono state descritte alterazioni della biologia del tessuto adiposo epicardico, cioè aumento dello spessore del grasso e infiammazione» esordisce Elena Dozio, del Dipartimento di scienze biomediche per la Salute dell’università degli Studi di Milano, che ha condotto lo studio. «In aggiunta al suo ruolo classico nella regolazione dell’omeostasi calcio-fosfato, la vitamina D può esercitare effetti immuno-regolatori e anti-infiammatori. Non è ancora noto se l’infiammazione del tessuto adiposo epicardico possa essere collegata a carenza di vitamina D». Ed è proprio questo ultimo punto su cui si è concentrato lo studio. I ricercatori hanno valutato i livelli plasmatici di 25-idrossicolecalciferolo in pazienti con malattia coronarica e sono state valutate le relazioni con il metabolismo locale della vitamina D, l’espressione di molecole infiammatorie e lo spessore del tessuto adiposo epicardico. Sono stati presi in considerazione 54 pazienti di sesso maschile nel periodo fra ottobre 2011 e marzo 2012. Più dell’80% aveva una carenza di 25-idrossicolecalciferolo e con la riduzione dei livelli di vitamina diminuiva l’espressione di molecole che ne regolano il suo utilizzo locale e vi era un aumento nell’espressione del recettore per la vitamina D e di citochine pro-infiammatorie. Rispetto allo spessore del tessuto adiposo epicardico, non è stata vista una correlazione con i livelli plasmatici di 25-idrossicolecalciferolo. «I nostri dati suggeriscono un’attivazione maggiore di vie infiammatorie a livello del tessuto adiposo epicardico forse correlata alla carenza sistemica e locale di vitamina D nei pazienti con malattia coronarica» conclude Dozio. «Sono necessarie ulteriori indagini per sapere se il mantenimento di uno stato ottimale di vitamina D possa essere utile per ridurre l'infiammazione del tessuto adiposo epicardico e per prevenire la coronaropatia e la sua progressione».

Fonti:
Nutr Metab Cardiovasc Dis. 2014 Sep 19. doi: 10.1016/j.numecd.2014.08.012
doctornews33

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