(13-12-14) Gli omega-3 potrebbero prevenire, o ritardare considerevolmente, la psicosi
Le persone affette da psicosi hanno spesso un livello inferiore di acidi grassi polinsaturi omega-3 nella membrana cellulare. L’integrazione di omega-3 potrebbe aiutare a prevenire, o almeno ritardare considerevolmente, lo sviluppo di psicosi in pazienti ad alto rischio. Questo è quanto indicato da uno studio internazionale presentato in occasione della “International Early Psychosis Conference di Tokyo” (Giappone).
Alcuni ricercatori dell’Università di Melbourne (Australia) e dell’Università di Medicina di Vienna (Austria) hanno effettuato un secondo follow-up ad uno studio condotto anni fa che coinvolgeva 81 persone ad alto rischio di sviluppare psicosi. Nel primo studio, i soggetti avevano assunto un’integrazione di omega-3 per dodici settimane. Ora, in media 6,7 anni dopo l’intervento, i ricercatori hanno valutato l’effetto a lungo termine di questa misura.
Lo studio ha dimostrato che quattro dei 41 partecipanti (10%) nel gruppo omega-3 aveva sviluppato psicosi, mentre tale percentuale raggiungeva il 40% (16 pazienti su 40) nel gruppo di controllo a cui non erano stati somministrati omega-3. Inoltre, nel gruppo di controllo la condizione progrediva molto più rapidamente.
“Un breve intervento con integratori di omega-3 ha prevenuto la psicosi per quasi sette anni”, ha sintetizzato l’autore dello studio Paul Amminger dell’Università di Melbourne. Tuttavia, prima di fare raccomandazioni circa l’assunzione, i ricercatori vogliono attendere i risultati di due studi simili che saranno disponibili il prossimo anno.
Fonte: univadis.it
News
In evidenza
"L'informazione presente nel sito serve a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente."
Per coloro che hanno problemi di salute si consiglia di consultare sempre il proprio medico curante.
Informazioni utili
-
Ricette a zona
-
Tabelle nutrizionali
-
Tabella composizione corporea
-
ABC della nutrizione