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Le ricerche di Gerona 2005

(05-01-15) Nelle donne giovani il fumo aumenta il rischio di dismenorrea




Rispetto alle ragazze che non fumano, nelle adolescenti fumatrici aumenta il rischio di dolori mestruali durante la vita riproduttiva, con la presenza di dismenorrea grave almeno nel 30% dei casi. Ecco, in sintesi, le conclusioni di uno studio pubblicato su Tobacco Control e coordianto da Gita Mishra, epidemiologa della School of Population Health all’Università del Queensland in Australia. I ricercatori hanno studiato un campione di 9.000 donne incluse nell’Australian Longitudinal Study on Women’s Health in corso dal 1996. «Ogni 3-4 anni, tra il 2000 e il 2012, sono state raccolte informazioni sul fumo di sigaretta e frequenza e gravità dei dolori mestruali, oltre che su altri fattori quali il livello di istruzione, lo stato civile, l'occupazione, la zona di residenza, il peso, lo stile di vita e la storia riproduttiva» spiega l’autrice. E nel 2000, quando le partecipanti avevano tra 22 e 27 anni, la percentuale di non fumatrici e fumatrici era rispettivamente del 59% e del 26%, di cui l'8% aveva iniziato prima del menarca. «Le donne sono state divise in quattro gruppi a seconda del tipo e durata dei dolori mestruali» continua l’epidemiologa. Il primo aveva pochi o nessun sintomo; il secondo era a esordio tardivo rispetto al periodo di osservazione, compreso tra i 22 e i 27 anni di età, nel terzo gruppo il dolore era cronico mentre nell’ultimo aveva una prevalenza gradualmente ridotta. «Ebbene, rispetto alle donne che non avevano mai fumato, chi fumava dall’età di 13 anni aveva più probabilità di essere nel gruppo cronico, così come le disoccupate o con menarca precoce, ma anche le obese» riprende Mishra. E dopo aver corretto i risultati per i fattori confondenti, emerge che le ragazze che avevano iniziato fumare a 13 anni avevano il 60% di probabilità in più di avere dismenorrea persistente rispetto alle non fumatrici. «Si tratta di uno studio osservazionale, e nessuna conclusione può essere tratta su eventuali relazioni causa-effetto» afferma la ricercatrice, ipotizzando comunque alcune possibili spiegazioni. «La nicotina è un potente vasocostrittore, e questo potrebbe causare dolore, anche se in alternativa potrebbe essere possibile un effetto diretto del fumo sugli ormoni del ciclo mestruale» conclude.

FONTI: Tob Control 2014. doi:10.1136/tobaccocontrol-2014-051920
doctornews33

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