Seguici su acebook facebook Cerca nel sito:

Le ricerche di Gerona 2005

(05-01-15) Olio e pasta: anche la dieta mediterranea fa ingrassare




Al Sanit convegno su 'alimentazione e rischio cardiovascolare'

(DIRE - Notiziario Sanità) Roma, 17 dic. - Secondo l'OMS circa un terzo delle malattie cardiovascolari e dei tumori possono essere evitati grazie ad una equilibrata e sana alimentazione. Le indicazioni correnti suggeriscono che una sana alimentazione è costituita per non più del 25% di calorie totali da grassi, per il 50% da carboidrati (con alto contenuto di fibre), e per il 25% da proteine (specialmente di ordine vegetale). Intanto è in corso al Sanit il convegno "Alimentazione e rischio cardiovascolare", moderato dal dottor Giancarlo Roscio e dal dottor Pierluigi Mottironi. Il ruolo dell'alimentazione nella riduzione del rischio cardiovascolare, nello specifico, è il tema al centro dell'intervento di uno dei relatori del convegno: Marcello Marcelli, direttore della struttura complessa Nutrizione Clinica presso l'ospedale San Giovanni Addolorata di Roma.

"Le malattie cardiovascolari sono la prima causa di mortalità nel nostro Paese- spiega alla Dire il professore- e in Italia è molto elevata l'obesità prevalentemente infantile: circa la metà degli italiani sono in sovrappeso, con un trend in crescita negli ultimi 20-30 anni e un gradiente nord-sud, nel senso che al meridione sono più obesi rispetto che al nord". E tutto questo accade proprio nella patria della dieta mediterranea? "Esattamente- risponde Marcelli-: la dieta mediterranea è stata scoperta da un americano, Ancel Keys, che ha dimostrato che i paesi del Mediterraneo hanno una bassa incidenza di malattie cardiovascolari perché mangiano in un certo modo. Questi studi sono però degli anni '50-'60, dopodiché l'alimentazione italiana si è evoluta con una maggiore disponibilità alimentare. Così, com'è noto a tutti, si può ingrassare benissimo mangiando anche olio d'oliva, pastasciutta, pane e quant'altro. Il problema non è allora il 'mangiar sano', ma la sproporzione tra un elevato introito calorico e una bassa attività fisica. Insomma, si può ingrassare persino con la dieta mediterranea".

L'Italia rimane comunque uno dei Paesi con un'alimentazione più sana. "Non solo- aggiunge ancora Marcelli-: per quanto ci possiamo parlare male addosso fra noi, anche la nostra sanità è tra le più attive ed efficaci del mondo. Dopo il Giappone, tra l'altro, siamo anche il Paese a maggiore aspettativa di vita. Ciò non toglie che uno debba continuare a misurare la propria circonferenza addominale, per non avere rischi di sindrome metabolica, e conservare un peso accettabile, per non avere rischi di diabete e malattie cardiovascolari. Quello che c'è da fare, insomma- conclude- è mangiare con buon senso e seguire una dieta prudente".

Fonte: (Wel/ Dire)

News

  • (30-08-2018) The electronics in fluorescent bulbs and light emitting diodes (LED), rather than ultraviolet radiation, cause increased malignant melanoma incidence in indoor office workers and tanning bed users

    Leggi tutto

  • (30-08-2018) Mitocondri e peso forma

    Leggi tutto

  • (29-08-2018) Stroke now impacting younger patients as a result of the obesity epidemic; 4 in 10 are now aged 40-69

    Leggi tutto

  • (29-08-2018) Perdere peso non vuol dire perdere osso!

    Leggi tutto

  • (29-08-2018) Brain cholesterol: long secret life behind a barrier.

    Leggi tutto

  • (29-08-2018) Stile di vita sano? Si può, basta usare la fantasia

    Leggi tutto

  • (22-08-2018) Top 10 medical treatments that can make you SICKER than before you took them

    Leggi tutto

  • (22-08-2018) Meno ansia - C’è una associazione tra dieta e disturbi mentali?

    Leggi tutto

  • (22-08-2018) Dietary curcumin supplementation attenuates inflammation, hepatic injury and oxidative damage in a rat model of intra-uterine growth retardation.

    Leggi tutto

  • (22-08-2018) Dopo la gravidanza - Una dieta a basso indice glicemico se serve perdere peso

    Leggi tutto

  • (21-08-2018) Sleep Disturbances Can Be Prospectively Observed in Patients with an Inactive Inflammatory Bowel Disease.

    Leggi tutto

  • (21-08-2018) Anche i neo-papà soffrono della depressione post partum

    Leggi tutto


In evidenza

"L'informazione presente nel sito serve a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente."

Per coloro che hanno problemi di salute si consiglia di consultare sempre il proprio medico curante.

Informazioni utili