(20-01-15) In chi abusa di alcolici, la dipendenza non spiega tutto
Tra i forti bevitori che abusano più o meno regolarmente di alcol, sono solo una minoranza quelli per i quali è appropriato parlare di dipendenza dall’alcol: è questa la conclusione di un’ampia indagine condotta negli Stati Uniti su oltre 138.000 soggetti, appena pubblicata sulla rivista Preventing chronic disease da un gruppo di ricercatori dei Centers for disease control and prevention di Atlanta, in Georgia, diretti da Marissa Esser. I soggetti hanno tutti preso parte alla National survey on drug use and health tra il 2009 e il 2011: un terzo circa di loro ha riferito di aver consumato nel mese precedente dosi eccessive di alcol, definite come consumo di cinque o più drink alcolici in un’unica occasione (4 o più, per le donne) oppure 15 o più drink alcolici nell’arco di una settimana (8 o più per le donne) o anche solo. Nella stessa categoria sono stati collocati, anche per un solo drink, anche i minorenni e le donne in gravidanza. Tra questi, che secondo il criterio adottato dai ricercatori sono considerati “bevitori eccessivi”, appena uno su dieci mostra dipendenza da alcol, intesa come presenza di almeno 3 dei 7 criteri fissati dal DSM-IV per le dipendenza e abitudine di bere sei giorni su sette nell’anno pregresso. Analoga percentuale del 10% si osserva limitando il campione ai cosiddetti “binge drinkers”, che bevono cinque o più alcolici in un’unica occasione (4 o più, per le donne). Tra gli altri risultati - che come i ricercatori stessi sottolineano potrebbero sottostimare poiché il consumo di alcolici è stato valutato soggettivamente dagli interessati – è interessante rilevare che tutte le forme di abuso di alcolici sono più comuni nei maschi, e che la fascia d’età più colpita è quella tra i 18 e i 24 anni. La dipendenza dall’alcol è risultata più diffusa nei soggetti con reddito familiare inferiore ai 25.000 dollari annui, mentre sorprendentemente il binge drinking è più frequente in quelli con reddito familiare superiore ai 75.000 dollari annui. Alla luce di questi dati, i ricercatori invitano a riconsiderare le strategie di contenimento degli abusi di alcol, prendendo atto che gli interventi sulla dipendenza possono essere efficaci solo per una minoranza dei casi, che in gran parte richiedono un approccio di tipo diverso.
Fonti:
Prev Chronic Dis 2014;11:140329. DOI: 10.5888/pcd11.140329
http://www.cdc.gov/pcd/issues/2014/14_0329.htm
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