(31-01-15) Lo stimolo visivo e il gusto dolce
La predisposizione all'aumento di peso, lo stato dell’equilibrio energetico e il sesso sono importanti determinanti della risposta neuronale agli stimoli visivi alimentari. Ma che cosa succede con gli alimenti di gusto dolce?
Lo studio
Alcuni ricercatori americani hanno tentato di esaminare la risposta neuronale al gusto dolce durante uno squilibrio energetico in uomini e donne reclutati per essere inclini all'obesità (OP) o obesità-resistenti (OR). I partecipanti, soggetti OP (13 uomini e 12 donne) e OR (12 uomini e 12 donne), sono stati studiati dopo 1 giorno di dieta isocalorica, in condizioni di sovralimentazione e in condizioni di denutrizione, secondo un disegno incrociato randomizzato.
Ogni giorno di test, è stata eseguita una risonanza magnetica cerebrale (MR) nel rispettivo stato di nutrizione, mentre i soggetti hanno ricevuto in ordine casuale 60 prove ciascuna con soluzioni 1M di saccarosio (SU), o saliva artificiale (AS) a seguito di un segnale visivo predittivo del gusto. Si è così sostanzialmente dimostrato che la risposta neuronale a SU contro AS era diversa in alcune zone cerebrali nel gruppo OR contro OP; la risposta alla SU ricevuta non era, invece, differente tra i due gruppi. Alcune differenze di sesso sono state dimostrate per gli uomini che avevano una maggiore risposta neuronale a SU contro AS ricevute in una sola zona cerebrale, rispetto alle donne.
Secondo gli autori, quindi, i risultati ottenuti, non sono stati influenzati dallo stato dell’equilibrio energetico. In sintesi, la risposta alle aspettative, ma non la ricezione del gusto dolce erano diverse in OR rispetto a OP, sottolineando l'importanza dell’evoluzione e del condizionamento della propensione ad aumentare di peso. Inoltre, la risposta al saccarosio (ricezione e sapore) era più forte negli uomini rispetto alle donne, sollevando dubbi circa l'effetto degli ormoni sessuali sulla risposta del cervello al cibo.
In termini pratici, la ricezione e la risposta neuronale alla visione di un cibo dal gusto dolce, possono essere lievemente diverse in base al sesso, ma non in base allo stato energetico del soggetto ricevente lo stimolo. In altri termini, in soggetti predisposti all’obesità, il bilancio energetico non è il solo fattore che può influenzare una risposta neuronale a stimoli visivi del cibo quando è implicato il gusto dolce.
Autore: Patrizia Maria Gatti
Fonte:
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/25447301
Behav Brain Res. 2014 Oct 30;278C:446-452. doi: 10.1016/j.bbr.2014.10.024. [Epub ahead of print]
The effects of energy balance, obesity-proneness and sex on the neuronal response to sweet taste.
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