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Le ricerche di Gerona 2005

(06-02-15) Camminare in pausa pranzo aumenta la produttività e migliora l’umore



Una camminata durante la pausa pranzo aiuta a combattere il crollo pomeridiano di entusiasmo e attenzione sul lavoro che spesso arriva durante il pomeriggio e inoltre i benefici della seppur breve attività fisica non si fermano qui e sono molteplici.
LO STUDIO
Lo dimostra una ricerca condotta dall’Università di Birmingham e pubblicata sullo Scandinavian Journal of Medicine and Science in Sports che ha monitorato gli effetti della camminata su un gruppo di volontari. Si sa che l’esercizio fisico fa bene all’umore, ma gli altri studi si sono sempre concentrati su un periodo di tempo lungo, dopo settimane o mesi cioè di pratica sportiva. In questo caso le variazioni di umore venivano misurate giorno per giorno e ora per ora e gli effetti monitorati sul posto di lavoro. Il gruppo di volontari selezionati comprendeva 56 persone (perlopiù donne) di mezza età che svolgevano un lavoro sedentario: a metà di loro è stato chiesto di camminare per 30 minuti in pausa pranzo per tre volte la settimana, mentre il secondo gruppo serviva come metro di paragone.
IL METODO DI INDAGINE
L’esperimento è durato 10 settimane: non c’era una distanza minima da percorrere o una velocità da mantenere e i 30 minuti avrebbero anche consentito loro di pranzare. Tutti avevano un’apposita applicazione sul telefonino che permetteva di rispondere subito alle domande sugli stati d’animo percepiti. 
I ricercatori hanno quindi confrontato le risposte, sia tra i gruppi, sia di ogni singola persona. Hanno controllato per vedere se il gruppo che aveva camminato avesse risposto alle domande in modo diverso nel pomeriggio rispetto al gruppo che non aveva fatto moto e sui singoli volontari per capire se avessero risposto alle domande in modo diverso nei pomeriggi dei giorni in cui avevano camminato.
DOPO LA CAMMINATA ERANO PIÙ POSITIVI E MENO TESI
E’ emerso che le risposte erano diverse in modo sostanziale nei giorni in cui le persone avevano camminato. Il pomeriggio, dopo una passeggiata all’ora di pranzo, i volontari si sentivano molto più positivi, meno tesi, e in genere più rilassati e in grado di far fronte allo stress. Come piacevole risultato aggiuntivo, tutti avevano migliorato le loro prestazioni aerobiche e altri parametri di salute generale al completamento delle 10 settimane di esercizio.
Unico neo: i volontari che hanno smesso di camminare durante lo studio hanno dichiarato che l’hanno fatto perché i superiori si aspettavano da loro che lavorassero in pausa pranzo, di sicuro ignorando, questi ultimi, i risultati della sperimentazione in termini di produttività!

Fonte: www.corriere.it

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