(05-03-15) Prevenzione alimentare per le patologie neurodegenerative
Una dieta che limiti i potenziali elementi di rischio per il cervello, come i grassi saturi, l'eccesso di colesterolo o il rame, può essere utile nella prevenzione della malattia di Alzheimer. Ovviamente però questo atteggiamento dovrebbe essere tenuto per tutta la vita, considerando proprio l'importanza dell'introito quali-quantativo dei lipidi come fattore discriminante per il futuro benessere del sistema nervoso. Addirittura esiste un progetto, chiamato Lipididiet, che è sostenuto dall'Unione Europea ed ha lo scopo di definire la tipologia di grassi che si dovrebbero consumare. I consigli che vengono dagli esperti in questo senso sono semplici: innanzitutto occorre ridurre i grassi saturi, presenti sia negli alimenti di origine animale come carne rossa e formaggi oltre che in oli vegetali. Attenzione deve essere prestata anche ai grassi trans, o meglio gli oli parzialmente idrogenati, mentre la preferenza a tavola andrebbe sempre lasciata agli alimenti di natura vegetale. Un aspetto significativo, sempre secondo quanto emerge dal progetto, è poi quello legato alla vitamina E che andrebbe assicurata quotidianamente all'organismo: il quantitativo consigliato è di almeno 15 milligrammi al giorno, che debbono venire da alimenti come noci, semi, cereali integrali. Ultime raccomandazioni: via libera all'olio extravergine d'oliva che possiede l'azione anti-ossidante dell'acido oleico e al pesce, ricco di omega-3.
Fonti
Viversani del 20 febbraio, pagina 70
News
In evidenza
"L'informazione presente nel sito serve a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente."
Per coloro che hanno problemi di salute si consiglia di consultare sempre il proprio medico curante.
Informazioni utili
-
Ricette a zona
-
Tabelle nutrizionali
-
Tabella composizione corporea
-
ABC della nutrizione