(07-03-15) In età prescolare l'autismo evolve in modo diverso in ogni bambino
Al momento della diagnosi i bambini in età prescolare con disturbi dello spettro autistico (Asd) differiscono l'un l'altro in gravità dei sintomi e capacità adattive. E all'età di 6 anni alcune di queste differenze sembrano aumentate, secondo uno studio pubblicato su Jama psychiatry. «Anche se in una piccola percentuale di bambini con tali disturbi non si conferma la diagnosi in tempi successivi, alcuni studi suggeriscono che l'Asd è una condizione cronica che implica menomazioni permanenti e stabili nel linguaggio, nell'abilità sociale, nel livello di istruzione e nelle attività della vita quotidiana» spiega Peter Szatmari del Centro per le dipendenze e la salute mentale di Toronto, Canada, che assieme ai coautori ha studiato l'evoluzione dei sintomi autistici e delle capacità adattive in un gruppo di 421 bambini in età prescolare con diagnosi incidente di disturbi dello spettro autistico. Allo scopo i ricercatori hanno raccolto valutato ciascun partecipante in quattro diverse occasioni dall'inizio dello studio all'età di 6 anni, utilizzando i dati per tenere traccia delle diverse traiettorie di sviluppo. E i risultati, distinti per gravità dei sintomi, mostravano due gruppi di pazienti autistici: nel primo, l'11,4% dei bambini, i sintomi erano più lievi e tendevano a migliorare; nell'altro, invece, formato dall'88,6% dei soggetti, i sintomi erano più gravi e stabili. Viceversa, in base alla capacità adattiva i gruppi erano tre: nel primo, il 29,2% dei bambini, la capacità era scarsa e tendeva a peggiorare; nel secondo, 49,9%, era moderata e stabile; infine nel terzo, 20,9% dei bambini, la funzione adattiva era elevata e puntava a migliorare. «Secondo i nostri risultati il genere femminile si associa a sintomi autistici meno gravi e con tendenza al miglioramento. Viceversa, l'età al momento della diagnosi, le capacità di linguaggio e l'abilità cognitiva sono i fattori che consentono una stratificazione per capacità adattive» riprende Szatmari. E conclude: «In età prescolare sembra che solo in pochi casi sintomi e abilità adattive evolvano insieme. È dunque importante personalizzare l'intervento terapeutico valutando caso per caso l'evoluzione sintomatica e delle capacità di adattamento, attuando il trattamento su misura per i punti di forza e le difficoltà di ogni bambino».
Fonti:
JAMA Psychiatry. 2015. doi:10.1001/jamapsychiatry.2014.2463
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