(10-03-15) Diete dimagranti: un percorso ad ostacoli
Le diete dimagranti, iniziate con buoni propositi subito dopo le festività di Natale e Capodanno, vengono abbandonate prima della fine del mese di Gennaio. Colpevoli le mille tentazioni che rendono impossibile continuare.
Lo studio
Un’indagine commerciale condotta in Gran Bretagna, i cui risultati sono stati pubblicati su The London Economic ha, nella sostanza, dimostrato che l’83% delle donne che aveva cominciato a seguire una dieta dimagrante dopo Capodanno, sarebbe riuscita a portarla avanti per non più di 3 settimane, in media. E sono molte e fantasiose le ragioni dell’abbandono. Tra le risposte più frequenti delle donne intervistate sul perché della loro rinuncia “ho avuto una brutta giornata” è il motivo più comune per abbandonare una dieta, seguito da “Ho sempre sentito fame” o semplicemente “mi annoiavo”.
“Mangiare fuori e non essere in grado di resistere alla scelta di cibi e bevande in offerta” e “non avere alcuna forza di volontà” sono altri motivi tra i primi cinque, e ancora, “ sentire un forte bisogno di cioccolato in un determinato momento del mese, o “ avere il bisogno di essere rallegrata” seguono nelle prime 10. Tra le altre in coda ci sono: “compleanni di tutti i famigliari” e infine, “non avevo niente di sano in dispensa”. Insomma, ogni scusa è buona per abbandonare la dieta!
In pratica
I pazienti che si presentano ai controlli dal nutrizionista hanno sempre buoni motivi per giustificare la scarsa perdita di peso, o addirittura, ma pochi lo confessano, l’abbandono della dieta assegnata. La proposta vincente è di lavorare in collaborazione con uno psicologo anche nei casi in cui la dieta restrittiva, o semplicemente correttiva, viene prescritta a chi a un’alimentazione compulsiva e disordinata.
Autore: Patrizia Maria Gatti
Fonte:
http://www.thelondoneconomic.com/2015/01/16/top-25-excuses-giving-diet/
Top 25 excuses for giving up a diet
16/01/2015, by The London Economic, in Food, Lifestyle
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