(25-03-15) Dottore, si presenti per favore
Parte una campagna per migliorare il rapporto medico-paziente. E' un'iniziativa a costo zero, che richiede solamente un pizzico di attenzione e cortesia in più. Il medico, nel momento in cui si rapporta con il paziente e i suoi familiari, deve solo presentarsi. Così chi incontra un sanitario all'interno di un ospedale non è più obbligato a cercare sulla targhetta il nome del curante o di chi ha appena fatto un esame diagnostico. A dare il via a questa campagna in Italia è Slow Medicine, sulla scorta di quanto accaduto nel Regno Unito grazie all'impegno di una giovane dottoressa malata di tumore che incontrava sempre colleghi che non la guardavano negli occhi e soprattutto non la informavano sulle condizioni della malattia. In poco tempo, grazie a twitter, la campagna si è diffusa a macchia d'olio e 400.000 persone che operano all'interno dei sistemi sanitari del Regno Unito hanno postato sul social network il proprio nome e la loro foto. Ora, siamo al via anche in Italia. "Presentarsi è sobrio, perché facilita l'individuazione del professionista, riduce i malintesi e consente a pazienti e familiari di fare le richieste giuste alla persona giusta - sottolinea Sandra Vernero, vicepresidente dell'Associazione Slow Medicine". Ma non basta. E' anche rispettoso e soprattutto è giusto perché, per dirla ancora con la Vernero "una relazione con una persona senza nome non è una relazione".
FONTE: edott.it
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