(28-03-15) La sauna finlandese riduce il rischio di eventi cardiovascolari
Secondo un articolo pubblicato su Jama Interna Medicine gli uomini che fanno uso frequente della sauna finlandese - che diffonde calore secco generato da una stufa rivestita in pietre laviche - hanno un ridotto rischio di eventi cardiovascolari fatali e minori probabilità di morire per tutte le cause. Lo afferma il coordinatore della ricerca Jari Laukkanendell'Università di Kuopio in Finlandia, che assieme ai colleghi ha studiato l'associazione tra sauna e rischio di morte cardiaca o da qualsiasi causa in 2.315 maschi finlandesi tra 42 e 60 anni seguiti in media per vent'anni. E i risultati parlano chiaro: rispetto al gruppo di controllo che faceva la sauna solo una volta a settimana, il rischio di morte cardiaca improvvisa era inversamente correlato al numero di sessioni settimanali: con due o tre sedute le probabilità calavano del 22%, scendendo addirittura del 63% se le sedute erano tra 4 e 7. Dati simili sono stati osservati per gli eventi coronarici fatali: due o tre saune la settimana riducevano il rischio del 23%, che calava addirittura del 48% se le sedute erano tra 4 e 7. Idem per i decessi a causa cardiovascolare come infarti e ictus, la cui frequenza è risultata minore del 27% tra gli uomini che facevano due o tre saune a settimana, e addirittura dimezzata tra gli individui che entravano in sauna da 4 a 7 volte a settimana. Inoltre la frequenza della sauna era associata in modo simile anche alla riduzione del rischio di mortalità per tutte le cause. «Anche il tempo trascorso in sauna sembra svolgere un ruolo protettivo: rispetto agli uomini che si sono trattenuti meno di 11 minuti, il rischio di morte cardiaca improvvisa era del 7% inferiore per sessioni di durata compresa tra 11 e 19 minuti, e del 52% in meno per sedute di oltre 20 minuti» aggiunge l'autore, concludendo che sono necessari ulteriori studi per stabilire il potenziale meccanismo che lega la sauna alla salute generale nonché cardiovascolare. E in una nota di commento Rita Redberg, direttore di JAMA Internal Medicine, scrive: «Ancora non sappiamo perché gli uomini che fanno saune frequenti abbiano una maggiore longevità, né se questa dipenda dal tempo trascorso al caldo durante le sessioni oppure da una vita che consente di avere più tempo per rilassarsi o da altri fattori. In ogni caso, questi dati dimostrano che il tempo passato in sauna è tempo ben speso».
FONTI:
JAMA Intern Med 2015. doi:10.1001/jamainternmed.2014.8187
http://archinte.jamanetwork.com/article.aspx?doi=10.1001/jamainternmed.2014.8187
JAMA Intern Med 2015. doi:10.1001/jamainternmed.2014.8206
https://dx.doi.org/10.1001/jamainternmed.2014.8206
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