(15-04-15) Programmazione epigenetica del metabolismo attraverso la dieta
Senza dubbio, lo stile di vita ha contribuito alla pandemia di obesità e diabete di tipo 2. Tuttavia, vi sono crescenti evidenze che l’alimentazione durante le fasi cruciali dello sviluppo nei primi anni di vita possa ³programmare² le persone a sviluppare la sindrome metabolica in età adulta. Infatti, i dati epidemiologici supportano un’associazione tra obesità materna e alimentazione durante la gravidanza e obesità nella prole. Inoltre, una serie di modelli animali sembra mostrare costantemente un fenotipo comune di iperfagia della prole, insulino-resistenza e ipertensione presenti prima dello sviluppo di maggiore adiposità, il che indica la programmazione indipendente di questi sistemi in risposta alla sovralimentazione materna.
Più di recente, la ricerca relativa ai meccanismi epigenetici nelle malattie umane ha dimostrato che l’alimentazione nelle prime fasi di vita incide sulle modifiche epigenetiche. Inoltre, vi sono dati emergenti a sostegno degli effetti transgenerazionali di obesità e dieta. Ciò potrebbe anche contribuire a spiegare la crescente prevalenza di obesità tra generazioni, sebbene i meccanismi alla base non siano stati ancora del tutto chiariti.
Esaminare i relativi contributi dei periodi sia fetali sia postnatali è chiaramente importante per lo sviluppo di strategie di intervento. I dati di studi su animali suggeriscono che le strategie per il calo ponderale o semplici cambiamenti nutrizionali per migliorare la salute metabolica nelle madri prima della gravidanza possono avere un impatto positivo sulla prole. In fin dei conti, aumentare la consapevolezza pubblica circa l’importanza di una dieta equilibrata prima e durante la gravidanza è cruciale per ridurre il rischio di malattie cardiometaboliche nelle generazioni future.
Autori
Suzanne Ozanne is Professor of Developmental Endocrinology and a British Heart Foundation Senior Fellow, in the Department of Clinical Biochemistry, University of Cambridge. Her research interests focus on understanding the relationship between suboptimal early nutrition and later risk of diseases such as type 2 diabetes, obesity and cardiovascular disease. She has authored over 130 papers on the early origins of health and disease and is a council member of the Society for the Developmental Origins of Health and Disease.
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Data di stesura : 30 Mar 2015
Bibliografia
Tarry-Adkins JL, Fernandez-Twinn DS, Chen JH, Hargreaves IP, Martin-Gronert MS, McConnell JM, Ozanne SE. Nutritional programming of coenzyme Q: potential for prevention and intervention? FASEB J 2014 (in press).
Blackmore HL, Niu Y, Fernandez-Twinn DS, Tarry-Adkins JL, Giussani DA, Ozanne SE. Maternal diet-induced obesity programmes cardiovascular dysfunction in adult male mouse offspring independent of current body weight. Endocrinology 2014;155:3970-80.
Tarry-Adkins JL, Blackmore HL, Martin-Gronert MS, Fernandez-Twinn DS, McConnell JM, Hargreaves IP, Giussani DA, Ozanne SE. Coenzyme Q10 prevents accelerated cardiac aging in a rat model of poor maternal nutrition and accelerated postnatal growth. Mol Metab 2013;2:480-90.
Fonte: http://www.univadis.it/atherosclerosis-global-academy/357/Programmazione-epigenetica-del-metabolismo-attraverso-la-dieta
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