(18-04-15) Suicidio, tra i lavori a maggior rischio ci sono anche i medici
La tendenza all'aumento dei suicidi in ambiente lavorativo sottolinea la necessità di ulteriori ricerche per comprendere gli specifici fattori di rischio e sviluppare programmi preventivi. Ecco le conclusioni di uno studio pubblicato sull'American journal of preventive medicine da cui emerge che negli Stati Uniti dal 2003 al 2010 si sono suicidate 1.719 persone nei luoghi di lavoro. «I suicidi sul posto di lavoro, in graduale riduzione fino al 2007, sono poi risaliti bruscamente. E questo contrasta con i suicidi avvenuti lontano dal lavoro, in aumento durante tutto il periodo di osservazione» osserva Scott Hendricks del National institute for occupational safety and health di Morgantown, in West Virginia, primo firmatario dell'articolo. Secondo i dati dello studio i suicidi lavorativi risultano più frequenti negli uomini (2,7 casi per milione), nei lavoratori tra 65 e 74 anni (con 2,4 casi), tra le forze dell'ordine (5,3 casi) e negli agricoltori (5,1 casi per milione). «Il personale militare non era incluso per mancanza di dati» precisa il ricercatore, ipotizzando che a spiegare, almeno in parte, i suicidi tra le forze dell'ordine potrebbe essere la disponibilità e l'accesso a mezzi letali, tanto che 84% dei suicidi in questa professione è avvenuto con un'arma da fuoco. «Ci sono diversi motivi per cui un individuo può prendere in considerazione il suicidio sul posto di lavoro: togliersi la vita lontano dalla famiglia, per esempio, risparmia ai parenti e agli amici la scoperta del decesso nell'ambiente domestico» riprende Hendricks, sottolineando che la crisi economica globale del 2008 è legata a un aumento dei tassi di suicidio in Europa e Stati Uniti, ed è importante capire quanto le tendenze suicide coinvolgano il mondo del lavoro. E i risultati dello studio parlano chiaro: i fattori di rischio psicologici, come la depressione e lo stress, colpiscono anche sul luogo di lavoro. «Questi dati dimostrano l'importanza di attuare in ambiente lavorativo programmi efficaci per rilevare e prevenire tempestivamente i comportamenti suicidi, soprattutto tra le occupazioni a rischio» concludono gli autori.
FONTE: Am J Prev Med. 2015. doi: 10.1016/j.amepre.2014.12.011
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