(29-04-15) Troppo seduti, cuore a rischio
Si ricorda spesso quanto sia importante una regolare attività fisica, anche per chi fa la vita del travet. Ora, ad aggiungere un nuovo tassello alle conoscenze sull'argomento, arriva una ricerca americana che pare dimostrare come l'eccessiva permanenza in posizione seduta possa essere considerata di per sé una patologia. Esisterebbe infatti una sorta di "patologia dell'uomo seduto" che favorisce la comparsa di calcificazioni alle arterie. L'originale intuizione nasce da uno studio presentato al convegno dell'American College of Cardiology, condotto all'interno del Dallas Heart Study, che ha preso in esame più di 2000 soggetti con età media di 50 anni e nessun segno di patologie cardiovascolari. Sono stati valutati i livelli di attività fisica effettuata attraverso un accelerometro posto al polso per una settimana ed è stata effettuata una cardio-tac, per valutare la presenza e la quantità di calcificazioni a livello delle arterie coronariche. I risultati sono davvero impressionanti. Ogni ora in più che si passa da sedentari ogni giorno porta ad un incremento di rischio di presenza di calcificazioni coronariche del 14 per cento. Il dato, va ricordato, è stato depurato dall'eventuale attività fisica effettuata dal soggetto e appare indipendente dalla presenza di altri eventuali fattori di rischio cardiovascolare.
Fonte: edott.it
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