(08-06-15) Sigaretta elettronica e astinenza da fumo: per l'Uspstf mancano prove sufficienti di efficaci
Mancano sufficienti prove per raccomandare l'uso della sigaretta elettronica come strumento per smettere di fumare, almeno secondo quanto afferma la U.S. Preventive Services Task Force (Uspstf) nella bozza di un documento sulla cessazione del fumo di tabacco negli adulti pubblicato sul suo sito istituzionale. «Si stima che circa 42 milioni di adulti statunitensi, ovvero quasi il 18% della popolazione, siano fumatori» esordisce Albert Siu, presidente della Task Force, ricordando che il fumo provoca più di 480.000 morti premature ogni anno. «Smettere può essere difficile, ma è tra le cose più importanti da fare per tutelare la propria salute» riprende il ricercatore, sottolineando che negli adulti esistono efficaci metodi di disassuefazione. E proprio questo è il contenuto del documento Uspstf, che li esamina in dettaglio. «In uomini e donne non in gravidanza si consigliano la terapia comportamentale e il trattamento con i farmaci approvati dalla Food and Drug Administration, compresa la terapia sostitutiva della nicotina» riprende Siu, aggiungendo che nelle gestanti vengono invece suggeriti solo gli interventi comportamentali. Viceversa, nelle gravide non ci sono prove sufficienti per suggerire l'uso dei farmaci, e servono ulteriori ricerche. Nel suo documento l'Uspstf si è occupata anche della sigaretta elettronica, data la percezione comune da parte di medici e pazienti che l'e-cig possa essere un modo per disassuefarsi dalle sigarette convenzionali. «Ma a nostra conoscenza non ci sono prove sufficienti di efficacia: solo due studi randomizzati e controllati hanno valutato l'effetto delle sigarette elettroniche sull'astinenza da fumo, arrivando a risultati contrastanti» puntualizza il presidente della Task Force, ricordando la potenziale tossicità delle sostanze contenute nei vapori. Nel complesso quindi, l'Uspstf dichiara che mancano prove sufficienti sull'efficacia delle e-cig come metodo per smettere di fumare, e che servono ulteriori studi. La Task Force lascerà sul suo sito web il documento in bozza in attesa di commenti dal 5 maggio al 1 giugno 2015.
FONTI:
USPSTF - Draft Recommendation Statement
doctornews33
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