(16-06-15) Isoflavoni soia non sono efficaci nell'asma poco responsivo a farmaci
Nonostante ricerche precedenti suggeriscano che la supplementazione con isoflavoni della soia sia un trattamento utile nei pazienti con asma scarsamente controllato, uno studio pubblicato su Jama svolto su quasi 400 adulti e bambini dimostra che gli isoflavoni non migliorano né la funzione polmonare né i sintomi di asma. «Gli isoflavoni della soia sono composti vegetali strutturalmente simili agli estrogeni umani dotati di azione antiossidante» spiega Lewis Smith della Northwestern university di Chicago, ricordando che l'incremento di prevalenza e gravità dell'asma negli ultimi anni è probabilmente dovuto, almeno in parte, a fattori ambientali tra cui la dieta. Tanto che alcuni dati indicano la supplementazione con isoflavoni della soia come un trattamento efficace nei pazienti con asma poco controllato. In particolare, la genisteina, un flavonoide contenuto nei legumi e in alcune erbe medicinali, sembra avere la capacità di ridurre l'infiammazione delle vie aeree nell'asma allergica, anche se gli studi in questo campo restano limitati. «Con il crescente costo dei farmaci antiasmatici, è importante identificare terapie efficaci, sicure e poco costose rispetto a quelle attualmente disponibili» scrivono gli autori, che hanno assegnato in modo casuale 386 adulti e bambini di età di 12 anni o più con asma sintomatico ad assumere una terapia di controllo concorticosteroidi inalatori e/o antileucotrieni oppure a seguire per 24 settimane una dieta con aggiunta di isoflavoni della soia o placebo in due dosi giornaliere. Lo studio è stato condotto in 19 centri pneumologici e allergologici per pazienti adulti e pediatrici inseriti nella rete dell'American lung association asthma clinical research centers. Al termine del trial i ricercatori hanno scoperto che il volume espiratorio forzato nel primo secondo (Fev1) non solo non era significativamente differente nel gruppo isoflavoni rispetto al placebo, ma non migliorava il controllo dell'asma neppure in termini di sintomi, qualità della vita e infiammazione delle vie aeree. «A giudicare da questi risultati gli isoflavoni della soia non dovrebbero essere usati nell'asma scarsamente controllato» conclude Smith.
Fonti:
JAMA. 2015;313(20):2033-2043. doi:10.1001/jama.2015.5024
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