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Le ricerche di Gerona 2005

(23-06-15) Il 20% dei diabetici è depresso, cause ancora da chiarire



Diabete e depressione è il tema di una serie di articoli pubblicati su The Lancet diabetes & endocrinology in concomitanza con il Congresso annuale dell'American psychiatric association (Apa) in corso a Toronto dal 16 al 20 maggio 2015. Secondo Frank Snoek, psicologo al VU university medical center di Amsterdam, Paesi Bassi, circa il 20% dei diabetici è depresso, cosa che influenza negativamente la qualità della vita e i risultati della cura. «Le cause dell'associazione restano in gran parte da chiarire e tra gli obiettivi più importanti della ricerca futura ci sarà quello di identificare i pazienti diabetici ad alto rischio di disturbi depressivi con differenti bisogni di salute mentale» spiega il ricercatore. E Calum Moulton, dell'Istituto di psichiatria, psicologia e neuroscienze al King college di Londra, aggiunge che la depressione è due volte più frequente nel diabete che nella popolazione generale, con effetti prognostici peggiorativi. «Diabete e disturbi depressivi hanno origini biologiche comuni: l'iperattivazione dell'immunità innata porta a una risposta infiammatoria in cui le citochine generate possono agire direttamente sul cervello, causando sintomi depressivi» sostiene l'autore, sottolineando la necessità di approfondire i fattori di rischio e i meccanismi alla base della depressione nei pazienti con diabete. «Una migliore comprensione delle loro origini comuni potrebbe fornire le basi per migliorare il trattamento di entrambe la patologie» dice il ricercatore. Il terzo articolo della serie è a firma di Frank Petrak del Dipartimento di medicina psicosomatica e psicoterapia all'Università di Wiesbaden in Germania. «Nonostante gli sforzi degli ultimi 20 anni, gli studi sullo screening e sul trattamento della depressione nel diabete restano incompleti» osserva il ricercatore, spiegando che nel diabete tipo 1 e tipo 2 la depressione può essere trattata con vari interventi psicologici e farmacologici da attuare mediante approcci di cura collaborativi. «Servono ulteriori ricerche per valutare il trattamento dei diversi sottotipi di depressione nelle persone con diabete, il rapporto costo-efficacia dei trattamenti, l'uso di risorse sanitarie e l'influenza delle differenze culturali e dei diversi sistemi sanitari sulla cura e sulla prevenzione di entrambe le malattie» conclude l'autore.

FONTI:
Lancet Diabetes Endocrinol 2015. doi: 10.1016/S2213-8587(15)00135-7
Lancet Diabetes Endocrinol 2015. doi: 10.1016/S2213-8587(15)00134-5
Lancet Diabetes Endocrinol 2015. doi: 10.1016/S2213-8587(15)00045-5
doctornews33

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