(05-07-15) L’immunità “sente il tempo”?
Il ruolo e l'impatto delle condizioni meteorologiche sulla salute umana non sono solamente curiosi retaggi della cultura popolare. Oggi anche la scienza arriva a definire, attraverso studi molto precisi, quanto possa essere importante l'azione delle condizioni meteorologiche sul sistema immunitario. A rilanciare questa correlazione è uno studio del Cambridge Institute for Medical Research, che permette anche di dare un spiegazione sui contorni epidemiologici di alcune malattie in specifiche aree del pianeta. Secondo i ricercatori, infatti, il sistema difensivo dell'organismo sarebbe abituato a "subire" l'azione delle condizioni meteo. In base a queste, e più in particolare al periodo dell'anno e alla quantità di luce, si attiverebbero infatti geni diversi con ripercussioni anche sul rischio di manifestare specifiche patologie. Lo studio, apparso su Nature Communication, dimostra chiaramente che circa un quarto del patrimonio genetico tende a modificarsi in base al periodo dell'anno e che questi geni "meteoropatici" vengono coinvolti in particolare a malattie autoimmuni oltre che al metabolismo della vitamina D. Forse è proprio per l'azione delle stagioni su un gene chiamato Amtl l'infiammazione è minima in estate, quando anche l'incidenza di artrite reumatoide e altre malattie automimmuni appare inferiore.
FONTE: edott.it
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