(12-07-15) Colazione ricca e cena leggera, armi anti-diabete
La distribuzione dell'introito calorico pare davvero essere un elemento da non sottovalutare nell'approccio alla persona con diabete di tipo 2. Il semplice computo delle calorie introdotte e della quantità di nutrienti potrebbe infatti rivelarsi fallace se non si considera anche questo aspetto. E' la morale che si può trattare da una ricerca condotta in Israele apparsa su Diabetologia, che ha preso in esame una popolazione di persone con diabete da almeno dieci anni trattate con ipoglicemizzante orale e indicazioni nutrizionali. Nelle stesse persone sono state proposte in due settimane diete con lo stesso quantitativo calorico ma con diversa distribuzione degli introiti. Per una settimana infatti è stata proposta una colazione da 700 calorie seguite da un pranzo di 600 calorie e una cena leggerissima (200 calorie). Nella settimana successiva invece l'introito calorico a colazione è stato di sole 200 calorie. Alla fine di ogni ciclo alimentare è stato poi effettuato un controllo dei valori della glicemia, dell'insulina e di altri ormoni in prelievi seriati. Dopo la colazione abbondante e la successiva dieta più leggera è stato osservato un calo medio del 20-25 per cento dei valori della glicemia, oltre che un aumento di quasi un quarto dell'insulina circolante. Il tutto, ovviamente, in confronto a questo registrato dopo una distribuzione circadiana delle calorie meno controllata. Come a dire che un valido breakfast può davvero contribuire a controllare al meglio il diabete…
Fonte: edott.it
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