(15-07-15) Dottore, niente corsivo, scriva in stampatello!

Nascono le nuove linee guida per ridurre il rischio clinico in ospedale nella Regione Lazio. E dal prossimo ottobre, le nuove linee guida regionali per la gestione del rischio clinico all'interno dei nosocomi prevedono tra l'altro il ricorso alla scrittura in stampatello da parte dei sanitari sulla cartella clinica. il corsivo, può essere causa di errori. La novità è emersa al convegno "Paziente sicuro in ospedale", organizzato dall'Associazione Salute e Società Onlus e dall'Ospedale San Giovanni Addolorata di Roma con il Patrocinio della Regione Lazio, su che parte da un dato. Negli otto milioni di ricoveri che si verificano ogni anno in Italia si registrano 320.000 casi di danni o conseguenze più o meno gravi per il paziente provocati da errori in parte evitabili. Per ridurre la probabilità di errori e restituire ai pazienti la fiducia negli ospedali, la Regione Lazio ha emanato per la prima volta nuove Linee Guida per la gestione del rischio clinico in ospedale: dallo scrivere in stampatello sulle cartelle cliniche all'uso di strumenti informatici per la registrazione di terapie ed esami, agli obiettivi concreti per i primari e i direttori generali, le soluzioni per ridurre i pericoli sono spesso semplici e alla portata di tutti. Secondo Alessandro Boccanelli, co- presidente della Società Italiana di Cardiologia Geriatrica (SICGE) la trascrizione porta a possibili errori La soluzione è banale: basterebbe scrivere sempre in stampatello sulle cartelle cliniche per prevenire moltissimi guai, visto che proprio gli errori di prescrizione sono responsabili in un caso su due degli "incidenti" durante i trattamenti.

FONTE: edott.it

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