(30-07-15) Pressione arteriosa, quanto spingersi verso il basso?
In quest'epoca è di grande attualità il concetto "lower is better", ovvero quanto più si riesce a scendere con i valori di un determinato fattore di rischio cardiovascolare tanto migliori potrebbero essere gli esiti in termini di possibili eventi. Per i valori ipotizzati per la pressione arteriosa, in ogni modo, non esiste ancora una definizione certa di livelli minimi cui sarebbe necessario tendere. Giuseppe Mancia, emerito di medicina all'Università di Milano-Bicocca, non ha comunque dubbi: "i grandi studi epidemiologici dicono che più la pressione è bassa tanto minore è il rischio di eventi cardiovascolari". Su questo punto sono tutti d'accordo. Ma quanto ha senso scendere, soprattutto con il trattamento farmacologico. E' su questo punto che non ci sono ancora certezze. Ad esempio, negli Usa si è deciso di superare l'atteggiamento caratterizzato da un eccessivo ricorso al trattamento farmacologico consentendo infatti agli over-60 di considerare accettabile il limite dei 150 millimetri di mercurio per la sistolica. Ma scendere sempre e comunque, per giungere ai valori di 120 su 70 millimetri di mercurio, ha sempre e comunque senso? Sono in corso studi che potranno dare una risposta a questa domanda, i cui risultati saranno disponibili nei prossimi anni. per il momento, meglio non sottovalutare i rischi dell'ipotensione, da tenere sempre presenti.
FONTE: edott.it
News
In evidenza
"L'informazione presente nel sito serve a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente."
Per coloro che hanno problemi di salute si consiglia di consultare sempre il proprio medico curante.
Informazioni utili
-
Ricette a zona
-
Tabelle nutrizionali
-
Tabella composizione corporea
-
ABC della nutrizione