(03-08-15) Osteoporosi, il British Medical Journal discute l’utilità dei trattamenti

Un team multinazionale di ortopedici impegnati nell'iniziativa "Too Much Medicine", mette sotto la lente di ingrandimento un grande numero di medicinali correntemente impiegati per il trattamento dell'osteoporosi. E i risultati che emergono dalla revisione di un grande numero di articoli scientifici non è certo edificante per i trattamenti. Molte delle terapie maggiormente impiegate, infatti, non avrebbero effetti particolarmente significativi sul rischio di fratture. A fronte di questi vantaggi potenzialmente ridotti, poi, secondo gli esperti che hanno emesso il loro verdetto occorrerebbe anche considerare i rischi: ad esempio per diversi pazienti sulla bilancia del costo-beneficio occorre segnalare anche gli effetti indesiderati come nausea e vomito oltre che il potenziale rischio di frattura che interessa la parte più compatta delle stesse ossa che si vorrebbe proteggere. Tutto questo discorso si inserisce in un più ampio ragionamento di revisione della spesa sanitaria, che in questo settore risulta particolarmente significativa anche per i numeri del mercato nella popolazione femminile. Dopo i 75 anni praticamente nove donne su dieci presentano problematiche legate all'indebolimento osseo.

FONTE: edott.it

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