(4-08-15) Come vivere il gran caldo se la pressione è “ballerina”
Prima regola, evitare il fai da te, decidendo di modificare le cure per l'ipertensione senza il parere del medico. Per il resto, sicuramente chi è in trattamento per ipertensione ma anche chi soffre di valori pressori troppo bassi si trova in questi giorni di fronte alla sfida di condizioni ambientali che possono davvero penalizzare il benessere. Secondo gli esperti della Sia (Società Italiana dell'Ipertensione) chi soffre di ipertensione deve consultare lo specialista, visto che il calore e l'afa inducono una vasodilatazione con conseguente calo dei valori pressori. Modificare le dosi dei farmaci o addirittura eliminare qualche principio attivo in caso di politerapia non è una scelta semplice, che va sempre effettuata dall'esperto. Ovviamente, poi, in questi momenti appare ancor più importante controllare con una maggior frequenza i valori pressori, sia per gli ipertesi che per gli ipotesi. Per loro ci sono segnali che fanno pensare a qualche difficoltà di controllo della situazione, come la presenza di capogiri, nausea e sensazioni di svenimento che si accentuano proprio con il caldo. Per tutti, infine, dagli esperti giunge un consiglio: attenzione all'ipotensione ortostatica, anche e soprattutto se si assumono antipertensivi. Il passaggio rapido dalla posizione sdraiata a quella in piedi può infatti "squilibrare" la situazione pressoria, con ricadute sul benessere.
Fonte: edott.it
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