(07-08-15) Medici e omeopatia, raccomandarla o no? Dibattito su 'Bmj'
Roma, 16 lug. (AdnKronos Salute) - Viene scelta da milioni di persone nel mondo per trattare i problemi di salute più vari, ma le dimostrazioni scientifiche della sua efficacia sollevano polemiche. Tanto che ora ci si chiede se è opportuno che i medici raccomandino l'omeopatia. A discutere della questione sono due specialisti nell'ultimo numero di 'Bmj', che arrivano a conclusioni opposte. Evidenziando forse la necessità di un più ampio dibattito sulla questione. Ebbene, secondo Peter Fisher, direttore della ricerca del Royal London Hospital for Integrated Medicine, fra tutte le principali forme di medicina 'dolce' l'omeopatia è la più incompresa.
L'esperto mette in discussione i metodi utilizzati per esaminarne l'efficacia. Come il recente rapporto dell'Australian National Health and Medical Research Council, secondo cui "non ci sono condizioni di salute per le quali esistono prove certe che l'omeopatia sia efficace". Ebbene il report, che ha suscitato un vespaio di polemiche, incassa le critiche di Fisher. "Il fatto che un rimedio omeopatico per una condizione sia inefficace non significa che lo sia anche un altro" per un'altra patologia.
La revisione inoltre ha omesso inspiegabilmente alcuni elementi chiave, dice l'esperto. La maggior parte delle analisi comunque ha portato a conclusioni più favorevoli, dice Fisher, che cita una valutazione commissionata dal governo elvetico. Secondo questo studio l'omeopatia è "probabilmente" efficace per le infezioni del tratto respiratorio superiore e le allergie e diverse metanalisi sull'omeopatia nel complesso e per condizioni specifiche hanno dato esito positivo.
Fra gli studi citati, anche un confronto tra medici di famiglia che integrano o meno le cure tradizionali con l'omeopatia. Da questo lavoro emergono risultati migliori a costi equivalenti in una serie di condizioni, con un uso ridotto dei farmaci, compresi gli antibiotici, dice lo studioso. Insomma, secondo l'esperto "i medici dovrebbero mettere da parte pregiudizi basati sulla presunta implausibilità dell'omeopatia. Se integrata con le cure standard, l'omeopatia è sicura, piace ai pazienti, migliora i risultati clinici senza aumentare i costi e riduce l'uso di farmaci potenzialmente pericolosi, tra cui antimicrobici".
Di parere opposto Edzard Ernst, professore emerito presso l'Università di Exeter. La maggior parte delle revisioni sistematiche di studi randomizzati controllati "non è riuscita a dimostrare che l'omeopatia è efficace", mentre le analisi con conclusioni positive "di solito hanno gravi difetti metodologici", afferma.
Gli assunti dell'omeopatia non fanno rima con la scienza, dice l'esperto, "e i critici hanno da tempo sottolineato che la modalità d'azione dell'omeopatia non ha alcuna spiegazione razionale". Egli sostiene inoltre che l'omeopatia può danneggiare la salute, "se sostituisce una terapia efficace", e afferma di essere a conoscenza di "diverse morti che si sono verificate in questo modo inutile". Infine, l'esperto critica la spesa annua da 1 mld di euro in Europa per questi rimedi, dicendo che questi fondi "potrebbero e dovrebbero essere spesi più utilmente altrove". In sintesi, conclude Ernst, "gli assiomi dell'omeopatia non sono plausibili, i suoi benefici non sono superiori ai rischi e i suoi costi sono notevoli. Pertanto, sembra irragionevole e anche non etico per gli operatori sanitari raccomandarne l'uso".
FONTE: http://www.univadis.it/medical-news/76/Medici-e-omeopatia-raccomandarla-o-no-Dibattito-su-Bmj?utm_source=newsletter+email&utm_medium=email&utm_campaign=medical+updates+-+daily&utm_content=265667&utm_term=automated_daily
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