(08-09-15) Osteoporosi, rischio per le giovani con anoressia
Le ossa fragili sono una malattia della terza età, che ovviamente interessa soprattutto le donne dopo la menopausa. Tuttavia pensare all'osteoporosi come una patologia che nasce e si sviluppa solo dopo gli "anta" è sbagliato, considerando che in età giovanile si "prepara" quel deposito di calcio che servirà poi per tutta la vita. Come a dire che quanto più si costruisce bene l'osso in età giovanile, tanto minore può essere l'impatto della patologia quando gli anni passano. Per questo, secondo gli esperti, oggi si sta rischiando grosso. I disturbi dell'alimentazione e in particolare l'anoressia, possono infatti influire sulle potenzialità di accumulo del calcio nelle ossa. In pratica le carenze che si possono sviluppare quando si rinuncia all'assunzione di specifici alimenti per periodi prolungati, come spesso accade nelle giovani che soffrono di problemi di questo tipo, portano ad una carente formazione di massa ossea in età giovanile. Oltre che, nelle forme più gravi, anche ad una rarefazione del tessuto osseo già presente. Il risultato di questa situazione è che accade sempre più frequentemente agli specialisti di arrivare ad una diagnosi di osteoporosi anche in donne che hanno da poco superato i trent'anni. In questi casi ovviamente anche un recupero delle corrette abitudini alimentari non risulta in grado di ridare all'osso tutto quel materiale di "costruzione" di cui avrebbe bisogno.
Fonte: edott.it
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