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Le ricerche di Gerona 2005

(11-09-15) Sviluppo cognitivo, anche le disparità socioeconomiche giocano un ruolo





Il ruolo di estrema importanza giocato dalle disparità socioeconomiche nella preparazione e nel rendimento scolastico è ben documentato, tuttavia si sa ancora poco sui meccanismi con cui la povertà influenza lo sviluppo cognitivo in termini di apprendimento e di risultati accademici. Per approfondire l'argomento Seth Pollak dell'University of Wisconsin-Madison, e colleghi hanno incrociato i risultati ottenuti dalle risonanze magnetiche (Mri) effettuate in una coorte di 389 bambini e ragazzi dai 4 ai 22 anni con i dati socio-demografici, i punteggi ottenuti nei test cognitivi, i voti presi a scuola e le caratteristiche del tessuto cerebrale sia totale sia suddiviso per aree: il lobo frontale, il lobo temporale e l'ippocampo. I ricercatori hanno osservato che i volumi di materia grigia cerebrale globali e regionali misurati nei bambini con livelli di povertà inferiori alla media federale statunitense erano all'incirca da tre a dieci punti percentuali al di sotto della media di normalità. «Inoltre, i bambini di famiglie a basso reddito segnavano da 4 a 7 punti in meno nei test di sviluppo cognitivo, cosa che potrebbe essere spiegata dal ritardato accrescimento del lobi frontali e temporali» scrivono Pollak e colleghi, ipotizzando che eventuali interventi di salute pubblica volti a migliorare lo status socioeconomico dei genitori potrebbero anche modificare in meglio il legame tra povertà infantile, deficit cognitivo e rendimento scolastico nei bambini. «Correlando solidi dati comportamentali ai risultati ottenuti con le tecniche di neuroimaging, questo studio fornisce prove evidenti degli effetti negativi della povertà sullo sviluppo cerebrale e sui risultati accademici» scrive in un editoriale di commento Joan Luby della Scuola di medicina alla Washington university di St Louis. E aggiunge: «Sulla base di questi e di precedenti risultati, l'efficacia degli interventi sulla genitorialità precoce per garantire esiti adattivi ottimali dei figli rappresentano un'importante e rara opportunità per preservare e sostenere l'eredità più importante della nostra società: il cervello in via di sviluppo».

FONTI:
Jama Pediatrics Published online July 20, 2015. doi:10.1001/jamapediatrics.2015.1475
Jama Pediatrics Published online July 20, 2015. doi:10.1001/jamapediatrics.2015.1682
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