(13-10-15) La soglia degli “anta” che apre alla depressione

Le statistiche sono davvero impietose ma estremamente dure nella loro realtà. Diversi disturbi dell'umore, dalla depressione all'ansia, tendono a svilupparsi proprio nella mezza età, quando le persone superano l'importante boa dei quarant'anni e a vivere una situazione particolarmente delicata sotto l'aspetto psicologico. Figli sempre più autonomi, obiettivi professionali pressoché raggiunti, difficoltà a ridefinire la vita di coppia, decessi in ambito familiare sono elementi che possono spiegare, almeno in parte l'origine di queste difficoltà che possono aprire la strada a vere e proprie condizioni patologiche. Nel servizio pubblicato sul settimanale si tenta di dare una risposta a queste situazioni secondo le teorie dello psicologo Erik Erikson, che individua nel corso della vita otto diversi livelli di sviluppo personale. All'interno di ogni livello diventa fondamentale superare il momento critico per poter arrivare, come in un videogioco, al livello successivo. Fondamentale, secondo questa impostazione, è cercare di trovare la forza di reinventarsi anche quando la situazione appare più complessa, individuando gli aspetti positivi dell'esistenza che ancora rimane davanti.

Fonte: edott.it

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