(16-10-15) Inquinamento, un nuovo fattore di rischio cardiovascolare
I cardiologi non hanno più dubbi: l'inquinamento atmosferico va inserito di diritto, e a pieno titolo, tra i fattori di rischio cardiovascolari, con un peso che si avvicina a quelli di più noti "nemici" di cuore e vasi, come l'ipercolesterolemia, l'ipertensione o il fumo. A dare voce a questa nuova presa di posizione della comunità cardiologica sono gli esperti presenti a Londra in occasione del Congresso dell'European Society of Cardiology, da cui è emersa una rinnovata attenzione all'ambiente e al suo impatto sulla salute umana da parte degli specialisti. D'altro canto, robuste evidenze epidemiologiche sostengono questa richiesta di una sempre maggior attenzione all'ambiente: stando a quanto riporta uno studio apparso su Plos One in Cina poco meno di un decesso su cinque sarebbe da attribuire all'inquinamento ambientale, e nella stragrande maggioranza dei casi le morti sono da imputare proprio ad infarti e ictus cerebrale. Non solo: limitarsi ai soli "fumi" non basta: anche l'esposizione a rumori molto intensi può favorire la comparsa di stress, con evidenti ripercussioni sulla salute cardiovascolare. Da queste osservazione nascono le richieste dell'ESC; in primis alla classe politica, per una maggior attenzione a questo nemico del benessere cardiaco
Fonte: edott.it
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