(04-11-15) Miopia, il tempo trascorso all'aperto riduce l'incidenza

Aggiungere alle lezioni scolastiche una classe giornaliera di attività all'aperto per tre anni ha comportato tra i bambini di Guangzhou, in Cina, una riduzione significativa del tasso di miopia, secondo uno studio su Jama. Nell'est e sudest asiatico la miopia nei giovani adulti ha raggiunto livelli epidemici, tanto che dall'80 al 90% dei diplomati delle scuole superiori sono miopi. «Attualmente non esistono interventi preventivi, ma studi recenti suggeriscono che il tempo trascorso all'aperto può impedire lo sviluppo della malattia» dice Mingguang Lui della Sun Yat-sen University a Guangzhou, che assieme ai colleghi ha svolto uno studio su quasi duemila alunni di 12 scuole primarie di Guangzhou, età media 6,6 anni, assegnandone metà a partecipare a un'ulteriore classe giornaliera di 40 minuti di attività all'aria aperta e incoraggiando i genitori a fare altrettanto durante i fine settimana e i giorni festivi.
L'altra metà dei partecipanti, il gruppo di controllo, ha invece proseguito il consueto programma di apprendimento. «A distanza di tre anni, il tasso di incidenza cumulativa di miopia è stato del 30,4 per cento nel gruppo di studio e del 39,5 in quello di controllo con una differenza assoluta di incidenza del 9,1 per cento, che corrisponde a una riduzione relativa del 23 per cento dei casi di miopia a tre anni dall'intervento» scrivono i ricercatori, sottolineando che i bambini piccoli che sviluppano miopia precoce hanno maggiori probabilità di progredire a un grado patologico della malattia. «Ne consegue che un ritardo nella comparsa del disturbo visivo nei bambini delle scuole primarie potrebbe fornire benefici per la salute degli occhi a lungo termine» concludono gli autori. E Michael Repka della Scuola di medicina della Johns Hopkins University di Baltimora commenta in un editoriale: «I potenziali benefici preventivi dell'attività scolastica all'aria aperta nei bambini sono difficili da ignorare, e i risultati di questo studio dovrebbero guidare ulteriori ricerche sull'argomento».

Fonti:
Jama2015;314(11):1142-1148. doi:10.1001/jama.2015.10803
http://jama.jamanetwork.com/article.aspx?doi=10.1001/jama.2015.10803
Jama September 15, 2015 Volume 314, Number 11 doi:10.1001/jama.2015.10723
http://jama.jamanetwork.com/article.aspx?doi=10.1001/jama.2015.10723
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