(26-11-15) Videoregistrare le prestazioni migliorerebbe la qualità delle cure
Per migliorare la qualità delle cure e la responsabilità degli operatori sanitari dovrebbe essere possibile videoregistrare tutte le procedure mediche e chirurgiche, almeno secondo quanto sostengono in un articolo appena pubblicato sul British Medical Journal Martin Makary, Tim Xue Timothy Pawlik della Johns Hopkins University School of Medicine a Baltimora. Gli esperti statunitensi affermano che oltre a rendere possibile il riscontro di comportamenti non professionali, le registrazioni video non solo hanno il potenziale di migliorare radicalmente la qualità delle prestazioni attraverso una maggiore responsabilizzazione degli operatori, medici e infermieri, ma possono anche essere utilizzate a fini di formazione, auto-apprendimento e miglioramento di se stessi. «E chi si preoccupa circa il consenso e la privacy, può stare tranquillo: esistono diversi modi per trattare con la dovuta attenzione la sicurezza e la riservatezza dei dati acquisiti» riprendono gli autori, sottolineando che le videoregistrazioni possono mostrare particolari impossibili da estrapolare utilizzando la semplice documentazione scritta contenuta nelle cartelle cliniche. A sostegno della loro proposta, i ricercatori citano anche alcuni esempi dove le telecamere hanno cambiato con successo il comportamento delle persone. Un caso per tutti è quello dell'autovelox: dove decenni di educazione stradale non sono riusciti a migliorare il rispetto dei limiti di velocità, gli autovelox hanno ridotto fino al 65% il tasso di veicoli in eccesso di velocità, abbattendo gli incidenti fino al 49%. «Tra i molteplici potenziali che ha la registrazione video in medicina, c'è anche quello di eliminare le procedure inutili, riducendo spese e danni prevenibili» riprendono gli autori, spiegando che nel caso di interventi chirurgici impegnativi i chirurghi potrebbero visionare i video archiviati a scopi formativi o di auto miglioramento. «Lo stesso potrebbe accadere per gli eventi a rischio: invece di basarsi solo sulla documentazione scritta e sul ricordo di chi è stato coinvolto, le videoregistrazioni potrebbero essere usate per verificare realmente le circostanze che hanno determinato l'evento e i contributi di ciascuno» precisa Makary, citando anche il lavaggio delle mani, aumentato dal 6,5% all'81,6% dopo che un ospedale aveva installato telecamere per monitorarne la conformità all'interno di un progetto di ricerca. E l'idea piace anche ai pazienti: in un sondaggio su 248 persone l'81% ha espresso interesse ad avere l'intervento chirurgico videoregistrato e il 61% ha addirittura dichiarato di essere disposto a pagare per questo. Secondo gli esperti offrire ai pazienti una copia della procedura videoregistrata può anche aumentare la fiducia negli operatori attraverso una maggiore trasparenza. «I dispositivi usati per molte procedure mediche e chirurgiche sono già predisposti con un apposito pulsante di registrazione. Ed è ora che venga premuto» conclude
Fonti:
Makary. Bmj. 2015. doi: 10.1136/bmj.h5169
http://www.bmj.com/content/351/bmj.h5169
doctornews33
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