Seguici su acebook facebook Cerca nel sito:

Le ricerche di Gerona 2005

(06-12-15) L'obesità centrale è un fattore di rischio di mortalità anche nei soggetti normopeso





La presenza di un'obesità centrale nelle persone con peso normale aumenta il rischio di mortalità più di quanto non faccia l'aumento ponderale nelle persone senza eccesso di grasso addominale. Questi risultati sono appena stati pubblicati su Annals of Internal Medicine in un articolo firmato da Karine Sahakyan della Mayo Clinic di Rochester, Minnesota, che assieme ai coautori ha analizzato i dati di oltre 15.000 partecipanti al terzo studio Health and Nutrition Examination Survey (1988-1994) seguiti in media per 14 anni. E i risultati ottenuti mostrano che le persone con indice di massa corporea (Bmi) normale, ossia tra 18,5 e 24,9 kg/m2, e la presenza contemporanea di un'obesità centrale definita in base ai criteri dell'Organizzazione mondiale della sanità un rapporto vita/fianchi di 0,85 o superiore nelle donne e di 0,90 o più negli uomini, avevano una sopravvivenza a lungo termine minore rispetto ai partecipanti con normale distribuzione del grasso corporeo, indipendentemente dall'indice di massa corporea. «Mi aspettavo che nei normopeso la presenza di obesità centrale aumentasse il rischio di mortalità, ma non avrei mai pensato che in questi individui il rischio fosse addirittura maggiore che negli obesi con grasso corporeo distribuito in modo normale» riprende la ricercatrice, sottolineando che alla luce di questi dati i medici dovrebbero misurare la distribuzione centrale del grasso come parte della visita anche nei soggetti normopeso e non solo negli obesi o sovrappeso come raccomandato dalle linee guida sull'obesità emesse nel 2013 dall'American Heart Association (Aha), dall'American College of Cardiology (Acc) e dalla Obesity Society (Tos). E in un editoriale di commento Paul Poirier dell'Institut Universitaire de Cardiologie et Pneumologie de Quebec, Université Laval, si dice d'accordo: «Anche se l'utilità dell'indice di massa corporea è stata confermata da diversi studi epidemiologici, ci sono dei limiti al suo utilizzo da solo per valutare l'adiposità nella pratica clinica. Infatti, il numeratore nel calcolo dell'indice di massa corporea è il peso totale, che non fa distinzione tra massa magra e grassa».


Fonti:
Ann Intern Med. 2015. doi: 10.7326/M14-252
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26551006

Ann Intern Med. 2015 Nov 10. doi: 10.7326/M15-2435
http://annals.org/article.aspx?articleid=2468808
doctornews33

News

  • (30-08-2018) The electronics in fluorescent bulbs and light emitting diodes (LED), rather than ultraviolet radiation, cause increased malignant melanoma incidence in indoor office workers and tanning bed users

    Leggi tutto

  • (30-08-2018) Mitocondri e peso forma

    Leggi tutto

  • (29-08-2018) Stroke now impacting younger patients as a result of the obesity epidemic; 4 in 10 are now aged 40-69

    Leggi tutto

  • (29-08-2018) Perdere peso non vuol dire perdere osso!

    Leggi tutto

  • (29-08-2018) Brain cholesterol: long secret life behind a barrier.

    Leggi tutto

  • (29-08-2018) Stile di vita sano? Si può, basta usare la fantasia

    Leggi tutto

  • (22-08-2018) Top 10 medical treatments that can make you SICKER than before you took them

    Leggi tutto

  • (22-08-2018) Meno ansia - C’è una associazione tra dieta e disturbi mentali?

    Leggi tutto

  • (22-08-2018) Dietary curcumin supplementation attenuates inflammation, hepatic injury and oxidative damage in a rat model of intra-uterine growth retardation.

    Leggi tutto

  • (22-08-2018) Dopo la gravidanza - Una dieta a basso indice glicemico se serve perdere peso

    Leggi tutto

  • (21-08-2018) Sleep Disturbances Can Be Prospectively Observed in Patients with an Inactive Inflammatory Bowel Disease.

    Leggi tutto

  • (21-08-2018) Anche i neo-papà soffrono della depressione post partum

    Leggi tutto


In evidenza

"L'informazione presente nel sito serve a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente."

Per coloro che hanno problemi di salute si consiglia di consultare sempre il proprio medico curante.

Informazioni utili