(06-12-15) L'obesità centrale è un fattore di rischio di mortalità anche nei soggetti normopeso
La presenza di un'obesità centrale nelle persone con peso normale aumenta il rischio di mortalità più di quanto non faccia l'aumento ponderale nelle persone senza eccesso di grasso addominale. Questi risultati sono appena stati pubblicati su Annals of Internal Medicine in un articolo firmato da Karine Sahakyan della Mayo Clinic di Rochester, Minnesota, che assieme ai coautori ha analizzato i dati di oltre 15.000 partecipanti al terzo studio Health and Nutrition Examination Survey (1988-1994) seguiti in media per 14 anni. E i risultati ottenuti mostrano che le persone con indice di massa corporea (Bmi) normale, ossia tra 18,5 e 24,9 kg/m2, e la presenza contemporanea di un'obesità centrale definita in base ai criteri dell'Organizzazione mondiale della sanità un rapporto vita/fianchi di 0,85 o superiore nelle donne e di 0,90 o più negli uomini, avevano una sopravvivenza a lungo termine minore rispetto ai partecipanti con normale distribuzione del grasso corporeo, indipendentemente dall'indice di massa corporea. «Mi aspettavo che nei normopeso la presenza di obesità centrale aumentasse il rischio di mortalità, ma non avrei mai pensato che in questi individui il rischio fosse addirittura maggiore che negli obesi con grasso corporeo distribuito in modo normale» riprende la ricercatrice, sottolineando che alla luce di questi dati i medici dovrebbero misurare la distribuzione centrale del grasso come parte della visita anche nei soggetti normopeso e non solo negli obesi o sovrappeso come raccomandato dalle linee guida sull'obesità emesse nel 2013 dall'American Heart Association (Aha), dall'American College of Cardiology (Acc) e dalla Obesity Society (Tos). E in un editoriale di commento Paul Poirier dell'Institut Universitaire de Cardiologie et Pneumologie de Quebec, Université Laval, si dice d'accordo: «Anche se l'utilità dell'indice di massa corporea è stata confermata da diversi studi epidemiologici, ci sono dei limiti al suo utilizzo da solo per valutare l'adiposità nella pratica clinica. Infatti, il numeratore nel calcolo dell'indice di massa corporea è il peso totale, che non fa distinzione tra massa magra e grassa».
Fonti:
Ann Intern Med. 2015. doi: 10.7326/M14-252
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26551006
Ann Intern Med. 2015 Nov 10. doi: 10.7326/M15-2435
http://annals.org/article.aspx?articleid=2468808
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