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Le ricerche di Gerona 2005

(09-12-15) Sindrome dell’occhio secco: omega-3 e antiossidanti migliorano la


 I supplementi a base di Omega-3 e antiossidanti alleviano i sintomi
della sindrome dell’occhio secco e modificano la composizione delle
lacrime nei pazienti colpiti dal disturbo, sia in forma lieve che
moderata.Lo riporta uno studio, pubblicato sulla rivista Molecular
Vision negli scorsi mesi, e realizzato dai ricercatori dell’Università
di Valencia (Spagna).

Una patologia oculare molto diffusa

La sindrome dell'occhio secco (DES), è una delle patologie più
frequenti in oftalmologia, ed è caratterizzata da una serie di
sintomi. I più frequenti sono arrossamento, prurito, sensazione di
corpo estraneo, dolore e visione offuscata.

La patologia può essere causata da una carente produzione di lacrime o
dalla perdita delle lacrime per evaporazione.

La sindrome dell’occhio secco di solito colpisce intorno ai 60 anni di
età. Il disturbo può essere innescato da diversi fattori come
inquinanti ambientali, aria condizionata, eccessivo uso del computer,
cambiamenti ormonali o farmaci .

Molti degli studi su questa patologia sono indirizzati
nell’individuare nelle lacrime dei pazienti, alcune sostanze come
molecole ossidanti e antiossidanti, anticorpi, molecole segnale
dell’infiammazione e ormoni.

Gli acidi grassi polinsaturi sono ritenuti potenzialmente utili per il
trattamento delle malattie degli occhi. Alcune molecole derivanti
dagli omega-3, gli eicosanoidi, possono esercitare effetti
antiossidanti e anti-infiammatori, mentre quelli derivati dagli
omega-6 agiscono come sostanze proinfiammatorie.

Le lacrime dei soggetti colpiti da DES  sono diverse da quelle dei soggetti sani

Lo studio ha coinvolto 90 partecipanti: 35 soggetti sani (gruppo di
controllo) e 55 con diagnosi di DES, di cui 22 pazienti affetti dalla
forma leggera e 33 con forma moderata.

Tutti i partecipanti avevano assunto tre capsule al giorno, per 3
mesi, contenenti una combinazione di antiossidanti e acidi grassi
polinsaturi omega-3.

Tramite un particolare metodo di spettroscopia di risonanza magnetica
nucleare (1H NMR S), i ricercatori hanno analizzato il profilo
metabolico delle lacrime di ogni soggetto prima e dopo l’integrazione.

Tale metodica contribuisce a determinare e identificare la struttura
dei componenti di una sostanza. Con questa tecnica, infatti è
possibile esaminare fluidi corporei e individuare sostanze molto
piccole.

I risultati delle analisi hanno rivelato che le lacrime avevano un
profilo di metaboliti diverso tra i due gruppi, e cambiavano prima e
dopo l'integrazione.

In particolare, sono state identificate circa 50 sostanze, tra cui
colesterolo, N-acetilglucosamina, glutammato, ammino-n-butirrato,
glucosio e formiato prima dell’ integrazione, e colina e acetilcolina
dopo l'integrazione.

Gli stessi pazienti hanno inoltre mostrato miglioramenti dei sintomi
che caratterizzano la DES, dopo 3 mesi; i principali riguardavano la
secchezza dell’occhio, l’ irritazione, il prurito, la sensazione di
corpo estraneo, la fotofobia, e l’affaticamento oculare.

Inoltre il 18% dei pazienti aveva dichiarato un miglioramento della
qualità di vita, e si sentivano meglio emotivamente.

Antiossidanti e omega-3 per contrastare la DES

Secondo i ricercatori, questi dati indicano che la DES induce
cambiamenti nella tipologia dei composti chimici contenuti delle
lacrime, che possono essere modificati con adeguate dosi di
antiossidanti e acidi grassi essenziali polinsaturi.

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Fonte: Carmen Galbis-Estrada, Maria Dolores Pinazo-Durán, Sebastián
Martínez-Castillo, José M. Morales, Daniel Monleón, Vicente
Zanon-Moreno.“A metabolomic approach to dry eye disorders. The role of
oral supplements with antioxidants and omega 3 fatty acids”


Fonte:Molecular Vision 2015; 21:555-567

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