(07-01-16) Il ruolo dell’infiammazione nel processo di invecchiamento
"Inflammaging". A prima vista questo neologismo anglosassone sembra quasi uno scioglilingua, ma può invece rappresentare una strategia d'approccio per meglio comprendere le patologie degenerative che interessano l'essere umano concentrandosi nella terza età. ne è convinto Claudio Franceschi, immunologo e docente all'Università di Bologna. In pratica il termine inglese permette di coniugare l'aumento progressivo dell'età con l'infiammazione, in un circolo vizioso estremamente pericoloso per l'organismo. Questa filosofia scientifica è alla base di un progetto finanziato dalla Commissione Europea, che andrà a studiare la malattia di Parkinson e si chiamerà Propag-Ageing. Obiettivo dello studio è individuare markers molecolari della malattia neurodegenerativa per ottimizzare diagnosi, prognosi e terapia, partendo proprio dal processo di invecchiamento visto che il Parkinson si manifesta soprattutto nella terza età. La filosofia di Franceschi, che vede la dieta mediterranea come fattore protettivo, è semplice: "le patologia associate appaiono come il risultato di un'infiammazione cronica di basso grado che aumenta con l'età e non è riconducibile a infezioni specifiche".
Fonte: edott.it
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