(16-01-16) Binge drinking e qualità della vita
L’abuso del consumo di alcol è il terzo dei fattori di rischio più elevati per malattia e disabilità. Tuttavia le ricerche sulla relazione tra i diversi aspetti del consumo di alcol, la nutrizione, la salute mentale e la qualità della vita, sono ancora poche.
Lo studio
Un ampio studio condotto in Irlanda ha esplorato l'associazione tra binge drinking e salute mentale, salute generale, dieta e nutrizione nei giovani adulti. Un sub-campione di 2.590 adulti tra 18-29 anni è stato selezionato tra 10.364 partecipanti al sondaggio per studiare l'effetto del binge drinking sulla esposizione a depressione, ansia, qualità della vita e sulla nutrizione.
Per valutare il consumo pericoloso di alcol è stato utilizzato il test AUDIT-C (Alcohol Use Disorders Identification). E per valutare la salute mentale è stata utilizzata una versione abbreviata del WHO/CIDI. La qualità della vita è stata misurata attraverso la QOL Survey/OMS. Si procedeva con un'analisi di regressione multivariata. I potenziali fattori confondenti erano l'età, il sesso, la classe sociale e il punteggio AUDIT-C.
L'analisi di regressione monovariata ha evidenziato associazioni significative tra binge drinking e depressione (OR = 1.8; p <0.03), mangiare cibi fritti (OR = 0.4; p <0.001) e scarsa qualità della vita (OR = 1.5; p = 0.01). In un modello multivariato aggiustato per età, sesso, classe sociale e i risultati AUDIT-C, l'associazione tra binge drinking e depressione è scomparsa, nonostante l'alto rischio indicato dalle OR nell'analisi monovariata. Inoltre, una relazione significativa è stata trovata tra il binge drinking e mangiare cibo fritto (OR = 0,43 e p <0,001) e la qualità della vita (OR = 1.09; p = 0,01) nei modelli interamente aggiustati.
Anche nel Nostro Paese è abbastanza frequente ritrovare nei giovani adulti un discreto consumo di alcol. Spesso si tratta di notevoli quantità di birra consumate in abbinamento a cibi particolarmente saporiti o piccanti, o con la pizza. Un mito da sfatare nei più giovani, ma non solo, è proprio la convinzione che bere birra, in relazione allo scarso contenuto di alcol e alla presenza di cereali, sia più salutare rispetto al bere vino. Il nutrizionista dovrebbe, invece, allertare i suoi pazienti, se forti bevitori di birra (3/5 birre medie – 40 cl/cad - la settimana), su quali possono essere gli effetti di questa insana abitudine.
Autore: Patrizia Maria Gatti
Fonte:
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/25707290
Psychiatry Clin Neurosci. 2015 Feb 23. doi: 10.1111/pcn.12284. [Epub ahead of print]
Multivariate analysis of binge drinking in young adult population: Data analysis of the 2007 Survey of Lifestyle, Attitude and Nutrition (SLAN) in Ireland.
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