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Le ricerche di Gerona 2005

(17-01-16) L’importanza per la salute di un buon microbioma intestinale.




16Apr

Adattamento: Angelo.

Articolo interessantissimo pubblicato oggi su NATURE
Lo studio in questione ha confrontato il micobioma di una popolazione afrcana, gli Hadza, e l’ha messo a contronto con una campione di microbioma di un gruppo di italiani, un gruppo di africani agricoltori del Malawi e un gruppo di statunitensi.
Gli Hadza sono cacciatori raccoglitori e si nutrono prevalentemente di tuberi, frutta e selvaggina.
Lo studio in sostanza ha fatto una scoperta sorprendente: il microbioma intestinale degli Hadza è estremamente più vario e ricco di tutti gli altri microbiomi presi in esame.
VEDI FOTO.

“Ci sono pochi studi sul microbioma tra gli esseri umani che fanno diete pre-industriali, rispetto a quelli relativi ad esseri umani che fanno diete post-industriali“, ha detto Lawrence David, un microbiologo presso la Duke University, che non ha preso parte allo studio.
“Il microbioma intestinale degli Hadza ha una combinazione del tutto unica di batteri rispetto a qualsiasi popolazione occidentale, o popolazione africana rurale“, ha detto ila co-autrice Alyssa Crittenden, un antropologo nutrizionale presso l’Università del Nevada, Las Vegas.
Altro spunto notevole è che il Bifidumbacterium che i ricercatori indicano come un batterio importante per supportare la salute è completamente assente nelle popolazioni africane di agricoltori i quali invece hanno una colonia molto ricca del batterio treponema che è tra gli imputati per provocare la sindrome di Chron.
Interessante notare che c’è differenza anche tra i batteri intestinali presenti tra i sessi dello stesso gruppo. Le donne Hadza per esempio hanno più batteri intestinali derivati da un’alimentazione più ricca in vegetali rispetto ai maschi.
I ricercatori hanno aggiunto che è importante ciò che si mangia per un buon microbioma intestinale ma anche alcune condizioni al contorno sono fondamentali (tipo ciò che dal terreno si trasferisce agli animali di cui si cibano gli Hadza). Pertanto sarebbe impossibile, per un occidentale, imitare completamente un’alimentazione come quella degli Hadza ed avere un microbioma così ricco.

Fonti:
http://www.wired.com/2014/04/hadza-hunter-gatherer-gut-microbiome/
Studio:
http://www.nature.com/ncomms/2014/140415/ncomms4654/full/ncomms4654.html
http://www.evolutamente.it/limportanza-per-la-salute-di-un-buon-microbioma-intestinale/

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