(30-01-16) Così lo smog uccide
Mentre a Parigi i leaders politici mondiali discutono su come consentire alla Terra di mantenere in futuro condizioni climatiche accettabili grazie ad un miglior controllo delle emissioni nell'atmosfera, il mondo si accorge che l'inquinamento "uccide" già ora. E non si tratta di cifre di poco conto: nel 2012 i veleni presenti nell'aria sarebbero stati responsabili di 84.000 decessi prematuri in Italia. la cifra fa sicuramente riflettere e pone l'Italia ai vertici, in senso negativo, della graduatoria stilata dall'Agenzia Europea dell'Ambiente. Le aree più a rischio si concentrano nella Pianura Padana, ma non ci sarebbero zone "tranquille" sotto questo aspetto. Tre le sostanze che vengono messe sotto la lente di ingrandimento degli esperti: il particolato, l'ozono presente nei bassi strati dell'atmosfera e il biossido d'azoto. Quest'ultimo elemento, che viene prodotto soprattutto dal traffico e dalle polluzioni degli impianti di riscaldamento e industriali, pare il principale nemico da temere nel nostro Paese. Ma anche gli altri elementi da tenere sotto controllo vedono l'Italia nelle condizioni di avere ampi margini di miglioramento, viste anche le cifre sulla morte prematura.
Fonte: edott.it
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